Referendum, esplosione di firme per giustizia e cannabis. Merito dello Spid

La possibilità di aderire alla campagna attraverso lo smartphone ha accelerato la raccolta. Per la coltivazione della droga leggera 330 mila sì in 72 ore

Politica
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Referendum, esplosione firme per la cannabis. Merito dello Spid

L'Italia riscopre i referendum grazie allo Spid. La novità introdotta il 20 luglio scorso, di sottoscrivere la richiesta con la firma digitale ha provocato un vero e proprio boom di adesioni per diverse campagne referendarie. Il record - si legge sul Corriere della Sera - è stato per il quesito sulla depenalizzazione della coltivazione di cannabis, in tre giorni i promotori possono vantare di aver già superato abbondantemente la metà della soglia prevista dalla Costituzione (500 mila firme) per andare al vaglio di ammissibilità della Corte costituzionale.

Trecentotrentamila firme in 72 ore. In queste settimane - prosegue il Corriere - sono in pieno svolgimento le raccolte firme per altri referendum (giustizia, eutanasia legale, abolizione della caccia) che hanno giù superato il tetto o lo faranno entro i termini La possibilità di sfruttare il canale telematico apre scenari inediti per chi voglia utilizzare l’arma referendaria, aprendo la possibilità a chiunque (non solo partiti o associazioni organizzate) di sottoporre agli italiani iniziative abrogative.