Regionali, il governo sfila in Abruzzo: Meloni, Salvini e Tajani a Pescara

Il candidato del Centrosinistra D'Amico: "Primo provvedimento in caso di vittoria sarebbe lo stop all'Autonomia"

di Redazione
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REGIONALI ABRUZZO, LA PREMIER MELONI A TERAMO E A PESCARA

Il premier Meloni oggi in Abruzzo per sostenere la candidatura del presidente uscente della Regione, Marco Marsilio, alle prossime Regionali del 10 marzo. Il primo ministro sarà alle 16, a Teramo, nella sede della Camera di Commercio Gran Sasso d'Italia. L'appuntamento è stato promosso da associazioni facenti parte della Camera di Commercio e la "richiesta - viene reso noto - è stata accolta perché aderente a quanto stabilito dal regolamento". Alle 18 poi Meloni sarà in Piazza della Rinascita (Piazza Salotto) a Pescara per l'evento di coalizione del centrodestra per le elezioni regionali, che vedrà la partecipazione anche di Matteo Salvini, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi, insieme ai leader locali dei partiti e delle liste a sostegno della candidatura di Marsilio. 

Abruzzo, D'Amico: "Primo provvedimento sarebbe stop ad Autonomia"

"Quale sarebbe il mio primo provvedimento da presidente? Ritirare il parere favorevole della Regione sull'autonomia differenziata". Lo ha dichiarato Luciano D'Amico, candidato del centrosinistra in Abruzzo, intervenuto a radio Giornale Radio. 

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"Marsilio mi ha chiamato bugiardo e sciacallo? Non ho capito bene quali sarebbero le bugie e le motivazioni che lo hanno indotto ad accusarmi, ma sono argomenti che mi interessano poco, me ne farò una ragione: continuerò a lavorare nell'interesse dell'Abruzzo. I dati reali raccontano una regione molto diversa da quella che ci viene raccontata da Marsilio e dalla giunta uscente". Lo ha dichiarato Luciano D'Amico, candidato del centrosinistra in Abruzzo, intervenuto oggi a "Il Timone" condotto dal direttore editoriale Daniele Biacchessi sulla FM di radio Giornale Radio. "Campo larghissimo con Pd, M5S, Renzi e Calenda? Sono stati i leader regionali delle varie forze politiche che hanno trovato l'intesa. Vogliamo concentrare l'attenzione sui veri problemi che riguardano gli abruzzesi, in primis lavoro e sanità, e trovare le soluzioni - ha aggiunto D'Amico -. Marsilio ha detto che l'Abruzzo  si affaccia su tre mari? Questa mancanza di conoscenza della nostra terra lo ha indotto a un governo che ha fatto molto molto male".

Schlein: "Mi sento fiduciosa. Uniti si vince"

"Mi sento fiduciosa perche' li' c'e' una coalizione che tiene insieme tutte le forze alternative alla destra con una bella candidatura che e' quella di Luciano D'Amico, un competente, che dovunque e' stato, all'azienda dei trasporti o all'universita' di Teramo, ha sempre messo insieme delle 'fabbriche di futuro'. E' quello che serve dopo questi 5 anni di malgoverno da parte di Marsilio e della destra". Elly Schlein, intervistata dal Corriere della Sera parla delle prossime elezioni regionali in Abruzzo. Nel centrodestra "fanno bene a essere preoccupati - questa l'analisi della segretaria dem - perche' hanno governato male. Noi abbiamo scelto il candidato per competenza, non per appartenenza e nemmeno per obbedienza. Invece Marsilio e' stato imposto da Giorgia Meloni. E' un candidato che non e' nemmeno abruzzese e che di certo non puo' governare per procura prendendo ordini dalla premier". Anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali (Basilicata e Piemonte), Schlein ribadisce l'importanza di unire le forze con il Movimento 5 Stelle. "Io continuo a pensare che uniti si vince e che occorra testardamente costruire le ragioni dell'unita' sui temi. Lo abbiamo fatto in Abruzzo aiutati dall'intelligenza e dall'empatia di D'Amico, possiamo farlo anche altrove. Naturalmente - conclude la leader dem - ogni territorio ha una sua storia ma soprattutto la' dove si e' fatta opposizione insieme gli argomenti per stare insieme non mancano. Il Partito democratico continuera' a lavorare in questa direzione".