Renzi e quella telefonata di Casalino: "Son qui a Mykonos, fai finta di nulla"
Nel suo "Palla al centro", l'ex premier racconta un episodio della scorsa estate che lo ha visto protagonista con l'ex portavoce di Giuseppe Conte
Il nuovo libro di Renzi e quell'incontro in spiaggia con Casalino
E' uscito il nuovo libro di Matteo Renzi, «Palla al centro. La politica al tempo delle influencer», ricco di rivelazioni sul primo anno del governo Meloni. Ecco uno stralcio del lungo estratto pubblicato dal Corriere della Sera, mentre si trova in vacanza con la famiglia a Mykonos, in Grecia: "Siamo nella spiaggia dell’hotel, la giornata è meravigliosamente calma, ci attendono libri e chiacchierate in famiglia. Squilla il telefono, o meglio lampeggia perché l’ho opportunamente messo in modalità silenzioso. Butto l’occhio. Mi pare di scorgere il nome Rocco Casalino nelle telefonate entranti".
Prosegue Renzi nel suo libro: "Mi dico che devo risolvermi a fare l’operazione agli occhi per correggere la vista perché è evidente che non riesco più a leggere come vorrei. Ma in realtà, guardando meglio, è proprio Rocco Casalino. Rispondo sorpreso. Gli dico, alla fiorentina: «Oh, te?» E lui con la voce bassa. «Non guardare alla tua destra. Non ti girare se no se ne accorgono. Sono nella tua stessa spiaggia. Facciamo finta di non esserci visti. Nessuno saprà nulla.» Questa comunicazione da Mata Hari mi fa morire dal ridere".
Renzi continua a raccontare, come si legge sul Corriere della Sera: "Mi alzo dal lettino e gli vado incontro tutto sorridente. «Non mi volevi vedere? Eccomi qui, buongiorno, come stai?». Capisco soltanto dopo la sua preoccupazione. Alcune testate hanno fatto polemica sulle vacanze extralusso di alcuni dirigenti del Movimento Cinque Stelle, a cominciare da Conte in settimana bianca e proseguendo con altri. «Io non sto qui, eh. Sono di passaggio. Se domani sono su Dagospia so di chi è la colpa, ma io non sono in un posto di lusso». Sorrido. E gli dico: «Guarda che io non sono mica come voi, Rocco. Se uno sta bene, sono contento per lui. Goditi la tua vacanza». Se uno si paga una vacanza in un posto bello e sta bene, perché deve essere attaccato dal basso pettegolezzo o dall’invidia sociale, mi dico".