Renzi, ultimatum al campo largo: "Se decide Travaglio, nelle Regioni resto col Cdx"

Il leader di Italia Viva: "O passa la linea Schlein e si va tutti insieme, oppure facciamo la nostra lista da soli"

di redazione politica
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Liguria, Renzi al bivio. Ora il Pd deve scegliere da che parte stare

Andrea Orlando sembra essere vicinissimo alla nomina ufficiale come candidato del "campo largo" alle prossime elezioni regionali in Liguria di fine ottobre. Ma resta un problema non di facile soluzione, cosa fare con Renzi e Italia Viva. A dare l'ultimatum è stato proprio l'ex premier che ora deve sciogliere il nodo: entrare nella coalizione dei giallorossi di Conte e Schlein o riprendere il cammino dell'area centrista. Il tempo della tattica - riporta Il Giornale - per l'ex rottamatore è scaduto. Non solo in Liguria, dove la trattativa per l'intesa con il candidato Pd Andrea Orlando alla presidenza della Regione è alle battute finali. La scelta nel "campo largo" va fatta ovunque. Anche in Basilicata, regione nella quale i renziani hanno sostenuto alle ultime regionali il forzista Vito Bardi.

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Dalle parti di Italia Viva sembrano avere (almeno per la Liguria) lo schema abbastanza chiaro: "Abbiamo tolto gli alibi dicendo che siamo pronti a uscire dalla giunta del sindaco di Genova Bucci. Adesso bisogna capire: o vince la linea Schlein e si va tutti insieme o vince la linea Travaglio e - spiegano fonti renziane a Il Giornale - Schlein non decide. Nel caso di vittoria della linea Schlein noi ci siamo nel centrosinistra. Se vince la linea Travaglio faremo nostra lista da soli".

"Spazziamo via le ambiguità, - ha ribadito Renzi a La Stampa - non intendiamo tenere i piedi in scarpe diverse e dunque siamo pronti a separare la nostra strada da quella del pur bravo Marco Bucci. Tanto bravo che, ricordo, Conte lo ha giustamente nominato Commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi. Siamo pronti a essere presenti in una lista riformista senza simboli di partito e a sostenere la candidatura di Andrea Orlando, con cui ho posizioni diverse ma che ho comunque nominato ministro".