Romito (Cdx) "Inchiesta Ue? Continuano a offendere la reputazione di Bari"

Il candidato del Centrodestra: "Il Pd e il Centrosinistra hanno perso ogni forza innovatrice, hanno un'idea del potere fine a se stesso e autoconservativo"

Di Alberto Maggi
Fabio Romito
Politica

Fabio Romito (leghista), candidato del Centrodestra al ruolo di sindaco di Bari alle elezioni comunali dell'8-9 giugno, spiega ad Affaritaliani.it come si è arrivati all'unità sul suo nome

 

"La mia è una candidatura unitaria di tutta la coalizione e che parte da lontano, caldeggiata da Fratelli d'Italia, da Forza Italia e ovviamente dalla Lega". Fabio Romito, candidato del Centrodestra al ruolo di sindaco di Bari alle elezioni comunali dell'8-9 giugno, spiega ad Affaritaliani.it come si è arrivati all'unità sul suo nome. "La candidatura del Centrodestra unito e competitivo è un forte messaggio di discontinuità per la città. Una città di 320 mila abitanti governata da 20 anni di fatto da 25 persone. Serve una grande discontinuità che può arrivare da una persona come me che ha 36 anni e che gli ultimi 16 li ha passati nelle istituzioni locali sempre eletto dai cittadini".

Il sindaco di Bari Decaro ha revocato la delega all'assessore al Bilancio, Alessandro D'Adamo, dopo essere stato "informato della esistenza di una attività di indagine da parte della Procura europea" nei confronti dell'assessore "che riguarderebbe la sua professione". Che cosa ne pensa? Un altro terremoto che scuote la città di Bari...

“Preterisco non commentare notizie spiacevoli e che continuano a offendere la reputazione di Bari, sono concentrato su quello che c’è da fare e sugli obiettivi che dobbiamo realizzare per la nostra città”.

Quali sono gli errori del sindaco Decaro e del presidente della regione Emiliano?

"Non commento i fatti giudiziari, alla Procura di Bari e alle forze dell’ordine va detto solo un grande grazie. Il male del Pd è che ormai è piegato su se stesso. Gestisce la città come un circolo con 20-25 persone che decidono tutto. Il Pd e il Centrosinistra hanno perso ogni forza innovatrice, hanno un'idea del potere fine a se stesso e autoconservativo. Sono loro oggi i reazionari, non hanno più idee, non hanno entusiasmo come dimostra anche il balletto tra Laforgia e Leccese. Noi abbiamo le idee chiare per i baresi e per rilanciare la città".

Pensate di poter vincere al primo turno?

"Ho un sacro rispetto per le urne e per gli elettori. I sondaggi sono molto positivi. La campagna elettorale sarà bellissima e in giro per la città c'è tantissima voglia di cambiamento".

Lei è della Lega, che cosa significherebbe un sindaco leghista a Bari? Quali sono i suoi modelli?

"Dobbiamo prendere ciò che c'è di positivo dell'esperienza amministrativa della Lega al Centro-Nord, concretezza, pragmatismo e serietà verso gli elettori. I miei modelli non sono certo Emiliano o De Luca, ma ad esempio tre eccellenze come Zaia, Fontana, Fedriga. L'obiettivo è portare al Sud la loro concretezza, recuperare la centralità della politica per il bene dei cittadini anche al Sud nel rispetto del meridionalismo e del nostro territorio. Infine, mai nessun ministro delle Infrastrutture aveva investito nel Sud tante risorse quante ne sta investendo Matteo Salvini. Questi sono fatti, non opinioni".

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