Salis-Zerocalcare, la strana coppia per rilanciare la Sinistra. "L'antifascismo è una responsabilità collettiva"

Insieme a un evento politico, anche il fumettista rilancia la battaglia dell'eurodeputata: "Il sistema delle carceri è superato"

di redazione politica
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Zerocalcare e Salis

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Salis-Zerocalcare, la strana coppia che sposta voti verso la Sinistra

Ilaria Salis e Zerocalcare hanno partecipato a un evento politico, un dibattito che ha preso il titolo proprio da una citazione del fumettista: "Questa notte non sarà breve. L’antifascismo è una responsabilità collettiva". Ad ascoltarli allo spazio Fabbrica di Milano c'erano oltre 1500 persone e l'età media era decisamente bassa. La strana coppia ha suscitato l'interesse dei giovanissimi per le tematiche trattate e i due insieme potrebbero anche aiutare a spostare voti verso la sinistra. Zerocalcare ha raccontato dal palco anche la prigionia di Salis in Ungheria, visto che le è stato vicino durante il suo periodo più buio. Salis, - riporta La Repubblica - diventata un "bersaglio" della Destra per le sue battaglie per le case occupate e per la chiusura delle carceri, ha ribattuto così: "Non avendo argomenti per parlare dei reali problemi sociali né soluzioni da dare preferiscono personalizzare. Invece di dedicare fondi pubblici per il diritto all’abitare o indagare sugli enti pubblici che gestiscono l’edilizia popolare cercano il nemico per mascherare il problema".

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La giornata milanese — replica il 21 settembre a Roma — è contrassegnata dalla radicalità. La coppia Salis-Zerocalcare infatti parla di "superamento del sistema carcerario" e "dei confini" in nome dell’internazionalismo, un "antifascismo vivo e liberato dall’ipocrisia" di chi per anni ha rimosso l’esistenza di frange estreme e violente neofasciste e neonaziste, la costruzione di un’idea di società diversa contro una sinistra debole che si è limitata "all’amministrazione della disperazione presente", la chiama Rech. Salis - prosegue La Repubblica - ricorda la sua esperienza traumatica nelle galere di Budapest, racconta delle sue visite nei penitenziari di Milano e Alessandria nelle vesti di eletta, e in coerenza col proprio ideale libertario su Matteo Salvini e il caso Open Arms spiega che "non mi interessa se andrà in carcere o meno, penso solo ai 30 mila morti nel mar Mediterraneo negli ultimi dieci anni".