Salvatore Baiardo (che aiutò i Graviano): "Mi candido a sindaco di Bagheria"

Sicilia/ L'annuncio in diretta a La Zanzara su Radio 24. "Non sono ai domiciliari per la vicenda della calunnia nei confronti di Giletti"

di redazione politica
Salvatore Baiardo
Politica

Baiardo candidato sindaco vicino a Palermo. Lo sgomento del vicepresidente dell'antimafia

Salvatore Baiardo si candida a sindaco di Bagheria, un comune alle porte di Palermo. Ad annunciarlo è stato lo stesso ex gelataio, già condannato a quattro anni per per il favoreggiamento dei fratelli Graviano – capimafia di Brancaccio che ordinarono l’assassinio di don Pino Puglisi. Baiardo lo ha detto al programma La Zanzara di Giuseppe Cruciani su Radio 24, definendo anche il suo gruppo di riferimento, che sarà "Il partito dei poveri". Baiardo: "Tutto già depositato, per questo ho dato l'annuncio". "Sono senza parole, Salvatore Baiardo, uno dei fiancheggiatori dei boss Graviano, si candida a sindaco di Bagheria? Così ha scritto sul suo TikTok Ismaele La Vardera, vicepresidente della Commissione antimafia e lo riporta Il Giornale.

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"Dopo aver bloccato la sua candidatura europea, - ha proseguito La Vardera - adesso ci prova per le comunali. Ritengo che stiamo superando ogni limite di decenza. Lo sfido, se vorrà, ad un confronto pubblico proprio a Bagheria". Baiardo poi - prosegue Il Giornale - ha smentito di essere ai domiciliari per la vicenda giudiziaria legata alla presunta calunnia nei confronti di Massimo Giletti. Il caso della presunta foto (di cui finora non ci sarebbe prova) che ritrarrebbe insieme Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Del controverso scatto Baiardo aveva parlato all’allora conduttore della trasmissione Non è l’Arena, per poi smentire la circostanza davanti ai pm.

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