Salvini a La Piazza: “Lo Ius Scholae non serve. Nel vertice di Centrodestra sgomberato il campo da divisioni”

L’intervento del vicepremier alla kermesse di affaritaliani.it

di Redazione
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Matteo Salvini  -  Andrea Giambruno

Politica

La Piazza 2024, l'intervento del vicepremier Salvini

Nel giorno del vertice tra i leader del Centrodestra e del primo Consiglio dei ministri post ferie, interviene a La Piazza Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier. La kermesse di affaritaliani.it che si svolge a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi è l’occasione per Salvini di chiarire alcuni punti. Intervistato da Andrea Giambruno, giornalista ed ex compagno della premier Giorgia Meloni, insieme al direttore Angelo Maria Perrino, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti spiega che “la nostra Bibbia è il programma e l'unità del centrodestra. Con Giorgia (Meloni ndr) c'è un rapporto personale oltre che politico, che abbiamo trovato in questi due anni. Dalla pizzata, al messaggino, alla cartata. E quando è così altre controversie sono più facili da risolvere", ha assicurato.

Resta il fatto che "agosto su alcuni temi ci ha visto su posizioni diverse" con gli altri partiti di maggioranza "come Ius scholae e immigrazione ma l'importante è il programma del centrodestra. Oggi al vertice abbiamo sgomberato il campo dagli argomenti che ci dividono", spiega.

"Lo 'Ius Scholae'? La mia opinione e' che non serva", ha ribadito. "A 18 anni hai la maturità necessaria per decidere che cittadinanza vuoi avere - spiega Salvini -, non capisco perché' ci sia polemica politica, forse perché' e' agosto e ci sono meno argomenti. Torniamo alle cose importanti che sono stipendi, pensioni e tasse".

Per Salvini è anche l’occasione di ritornare sul post social sull’origine non italiana dell’omicida di Sharon, la trentenne uccisa a Bergamo.

"Mando un abbraccio alla famiglia e una preghiera per lei. Che un cittadino italiano di origini africane abbia accoltellato senza motivi uccidendo una ragazza per strada è un tragico fatto di cronaca. Non c'e' una connotazione razziale. Fosse stato un finlandese, un eschimese o un biassonese sarebbe stato lo stesso un dramma. Il problema è la malafede di certa sinistra che vede il male ovunque a prescindere", ha detto Salvini.

Quanto alla Rai, ancora senza un nuovo Consiglio di amministrazione a distanza di diverse settimane dalle dimissioni della presidente Marinella Soldi, Salvini sostiene che “per chiudere l'accordo sulla Rai serve anche il voto di una parte delle opposizioni. Ci vorrebbe qualcuno dall'altra parte con voglia di costruire, quindi dal 'no eterno' spero si passi al 'si''. Non bastiamo solo io, Meloni e Tajani. Assicuro però che non perderemo giorni e notte sul tema Rai".

Con il generale Roberto Vannacci, europarlamentare eletto da indipendente nelle file della Lega, "mi sento ogni giorno e commento, come con Giorgia Meloni, gli articoli dei giornali", dice il vicepremier. Pezzi che, a parere del ministro Salvini, non sarebbero sempre veritieri. "Oggi - racconta Salvini -, durante il vertice arriva la notizia 'e' morto Bossi', l'ho chiamato ed era a casa che stava mangiando. Per dire come certo giornalismo sciatto e diffuso non si fermi neanche davanti alla morte". Vannacci, secondo Salvini, "sara' a Pontida e non ha nessuna intenzione di fondare un nuovo partito".