Salvini assente al Senato durante il discorso di Meloni. Sempre più distanti

Il vicepremier assente in Aula durante il discorso della premier. Poi arriva la nota della Lega per rimarcare la "piena sintonia", ma le distanze restano

di redazione politica
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Senato, tra Salvini e Meloni rapporti sempre più freddi. Il caso Russia 

Matteo Salvini non era presente ieri in Senato in occasione del discorso di Meloni, che sulla guerra in Ucraina è stata molto chiara: "Niente tentennamenti" e "massimo sostegno all'Ucraina". L'assenza del vicepremier e leader della Lega però non è certo passata inosservata. Proprio perché è avvenuta a breve distanza dalla sua dichiarazione sulle elezioni in Russia, quel "chi vota ha sempre ragione", che - si legge su Il Corriere della Sera - ha increspato le acque della maggioranza. Eppure, nel tardo pomeriggio ecco approdare sulle agenzie di stampa una nota della Lega che tiene a rimarcare la "piena sintonia" tra la premier e il suo vice. Un comunicato che serve a mettere la sordina agli strascichi del botta e risposta indiretto di lunedì con l’altro vicepremier Antonio Tajani.

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Non è un caso - prosegue Il Corriere - che sia lo stesso ministro degli Esteri ad iniziare la giornata con una dichiarazione distensiva affidata a Radio24: "Mi pare sia tutto chiarito, la maggioranza è coesa. Siamo uniti. Le posizioni possono essere differenti ma non c’è sostanziale divergenza". Ci prova il leader di Italia viva Matteo Renzi ad incunearsi nelle posizioni difensive del centrodestra di governo. "Nella maggioranza hanno tre posizioni diverse: quella di Tajani, quella di Salvini e quella di Meloni che è abituata ai tuffi carpiati. Lei oggi ha detto che ha una posizione diversa da Salvini, ma nel 2018 faceva il tweet per congratularsi con Putin. È vero che non c’era stata l’invasione dell’Ucraina ma c’erano già state tante vicende legate ai dissidenti. Lei nel 2018 diceva le stesse cose di Salvini".