Salvini dopo la svolta di Draghi: "Obbligo vaccinale? Restiamo al governo"

ESCLUSIVA AFFARITALIANI.IT, il segretario della Lega: "La Lega confermerà in Parlamento le sue posizioni di sempre"

Di Alberto Maggi
Matteo Salvini Lapresse
Politica
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"Noi siamo al governo, e ci rimarremo, per aiutare gli Italiani ad uscire dall'emergenza sociale, sanitaria ed economica, come richiesto dal Presidente Mattarella". Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini risponde alla domanda di Affaritaliani.it se il Carroccio uscirà dal governo qualora il premier Mario Draghi, come tutto lascia pensare, andrà davvero avanti con l'introduzione dell'obbligo vaccinale per fermare il Covid-19.

"Stiamo lavorando per portare avanti tutte le riforme necessarie, dal fisco alla giustizia, dalla pubblica amministrazione alla concorrenza, con l'obiettivo di utilizzare al meglio i fondi europei del PNRR. Ciò non toglie che, in caso di divergenze su singoli provvedimenti, la Lega confermerà in Parlamento le sue posizioni di sempre, evidentemente diverse da quelle della sinistra su temi come aumento delle tasse, immigrazione, taglio delle pensioni e obbligo vaccinale (che non esiste in nessun Paese europeo)".

"La Lega - conclude Salvini - ha scelto di entrare in questo governo di emergenza per responsabilità e amore per l’Italia e ci rimarremo, PD e 5Stelle si mettano l'animo in pace, non li lasceremo certo soli a governare per imporre nuove tasse, Ius Soli, taglio delle pensioni o Ddl Zan. E se in Parlamento si troverà una maggioranza per modificare, o addirittura cancellare, il Reddito di Cittadinanza, tutti ne dovranno prendere atto".