Salvini promette una legge contro l’antisemitismo: la proposta della Lega

Si tratta quindi di una contrapposizione non solo territoriale ma ideologica: dietro Israele c’è l’Occidente e la democrazia e i suo i valori

Di Giuseppe Vatinno
Matteo Salvini
Politica

Salvini promette una legge contro l’antisemitismo: la proposta della Lega rispecchia i valori dell'Occidente

“Una nuova ondata di antisemitismo si è diffusa in Europa: la Lega l'ha contrastata e la contrasterà in ogni modo", questo ha scritto il vicepremier a supporto della “giornata della memoria” aggiungendo: "Grazie all'aiuto dell'Unione Associazioni Italia-Israele, per adottare concretamente nel nostro Paese le misure contro l'antisemitismo e la sua definizione in tutte le sue forme, come prevede la IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance). Stiamo con Israele, baluardo di democrazia e libertà, con il suo diritto ad esistere e difendersi, senza sé e senza ma”.

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Ed in effetti la posizione della Lega sulla vicenda è sempre più chiara, precisa e determinata e va ad occupare uno spazio politico italiano in cui è la sinistra ad avere grossi problemi a riguardo. Questo perché la Schlein, che tra parentesi è pure ebrea, e continua a ripetere il mantra che "non bisogna dare armi a Israele”. Come è noto quasi tutta la sinistra è antiebraica e a che i pochi che sono favorevoli allo Stato di Israele non possono esprimere la loro opinione pena la perdita immediata di voti. E in questo contesto si inserisce la scelta strategica della Lega di un appoggio incondizionato a Israele: combattere la sinistra sul piano ideologico e, nel contempo, combattere l’immigrazione che proviene quasi esclusivamente da Paesi arabi a religione mussulmana. Dare l’appoggio a Gerusalemme significa contrastare l’immigrazione. Inoltre, come ha fatto notare Salvini, Israele è una democrazia, l’unica del medio – oriente.

Si tratta quindi di una contrapposizione non solo territoriale ma ideologica: dietro Israele c’è l’Occidente e la democrazia e i suo i valori. Dietro Hamas c’è la dittatura e la sopraffazione dei valori occidentali.

Basti pensare al trattamento ricevuto da una ragazza contestatrice in Iran che nel 2023 è stata frustata in carcere per non aver portato il velo. E questo richiama un’altra contraddizione. Le femministe di sinistra tacciono sugli stupri di Hamas ai danni di donne ebraiche e solo qualcuno ha trovato il coraggio di protestare. Per questo rafforzare la lotta all’antisemitismo significa rafforzare, in questo momento storico, anche la democrazia e i valori occidentali.

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