Inchiesta Liguria, sequestrati oltre 200mila euro cash a casa di Spinelli
La Guardia di Finanza sequestra oltre 200mila euro in contanti a casa di Spinelli. Ronzulli (FI): "Dimissioni? Non decide la sinistra"
Terremoto in Liguria, ai domiciliari il governatore Toti. Blitz a casa di Spinelli. Tajani come Nordio: "Si poteva intervenire in un altro momento"
Continua il terremoto giudiziario in Liguria che ha portato agli arresti domiciliari il governatore della Regione Giovanni Toti accusato di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio. Sono 25 gli indagati della maxi inchiesta e 10 i destinatari di misure cautelari. Tra loro il capo di Gabinetto di Toti Matteo Cozzani - accusato di corruzione elettorale aggravata perché commessa al fine di agevolare il clan mafioso dei Cammarata di Riesi (i 400 riesini residenti in Liguria avrebbero assicurato i voti) e di corruzione per l'esercizio della funzione -, gli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli e l'ad di Iren ed ex presidente dell'Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini: per lui si sono aperte le porte del carcere con l'accusa di corruzione. Intanto, il gip ha fissato per venerdì l'interrogatorio di Giovanni Toti, mentre l'imprenditore della logistica Aldo Spinelli e il capo di gabinetto di Toti, Matteo Cozzani, saranno sentiti nella giornata di sabato.
Liguria, si allarga l'inchiesta: altri soggetti coinvolti
Ci sono altri 10 soggetti coinvolti nell'inchiesta sulla corruzione in Liguria - oltre ai 25 già emersi in queste ore - che ha già portato all'arresto del governatore ligure Giovanni Toti, dell'imprenditore Aldo Spinelli, del capo di gabinetto Matteo Cozzani e dell'ad di Iren ed ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Si tratta di soggetti non compresi nell'ordinanza principale che ha portato agli arresti di ieri, che hanno avuto tutti a vario titolo rapporti con la fondazione Change riconducibile al governatore ligure.
Caso Toti, Pagano (Pd): "Antimafia approfondisca, da Tajani 2 pesi e 2 misure"
"Ha ragione il ministro Tajani a dire che il caso di Toti è profondamente diverso rispetto a quello montato ad arte sul presidente Emiliano, perché per il governatore ligure c'è stato un arresto, ci sono dei capi d'imputazione gravissimi ed elementi emersi dalle indagini che fanno pensare ad un contesto di malaffare e ad abitudini corruttive ben consolidati. Niente di ciò, invece, sussiste per Emiliano". Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito democratico. "Strappa un sorriso, poi, la richiesta del ministro di 'non strumentalizzare le vicende giudiziarie', considerato che la sua forza politica e tutto il centrodestra pugliese non fa altro da mesi. Ma visti anche i profili di preoccupante collusione con la criminalità organizzata evidenziati dalle attività degli inquirenti, ci aspettiamo che la Commissione Antimafia possa fare i dovuti approfondimenti sul caso ligure. Auspicando, ovviamente, per i cittadini liguri innanzitutto, che il presidente Toti possa dimostrare la sua innocenza e la completa estraneità ai reati che gli vengono contestati", conclude.
Toti, M5s: "Continuare legislatura è sfregio a democrazia"
"Oggi si svolgerà una riunione di maggioranza e dalle diverse dichiarazioni dei partiti di centrodestra in Liguria, risulta palese l'intenzione di non presentare le dimissioni e di continuare la legislatura come se niente fosse accaduto. Come M5S ribadiamo con ancora più forza la necessità di sciogliere la Giunta e il Consiglio regionale. Non è possibile fare finta di nulla e andare avanti. Sarebbe uno sfregio alla democrazia, alle istituzioni e soprattutto ai cittadini che ancora credono nella politica. E' assolutamente necessario voltare pagina e affrontare la questione in modo serio". Così il capogruppo ligure M5S Fabio Tosi
Inchiesta in Liguria, la Guardia di Finanza sequestra oltre 200 mila euro a Spinelli
La guardia di finanza ha sequestrato 220 mila euro in contanti e valuta estera all'imprenditore Aldo Spinelli nell'ambito dell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Il denaro è una parte dei 570 mila euro del sequestro disposto dal giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni. Il giudice ha disposto il sequestro anche nei confronti dell'allora presidente dell'autorità portuale Paolo Signorini e del figlio di Spinelli, Roberto. Secondo il gip "sarebbero il profitto dei reati di corruzione contestati". Inoltre a casa di Aldo Spinelli sono stati trovati due fucili ad aria compressa, su cui bisognerà valutare la potenzialità, e tre da caccia. Le armi, una eredità della suocera, erano state denunciate dalla signora fino al 2015. L'imprenditore però non ha rinnovato la segnalazione in Questura e pertanto, in un fascicolo a parte, risponde di omessa denuncia.
Tajani si allinea a Nordio: "Toti? Si poteva intervenire in un altro momento"
"Il ministro Nordio ha un ruolo e può dire ciò che pensa. Fa bene e condivido le sue parole". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'assemblea nazionale di Confcooperative, a Roma. Per Tajani si tratta di una "vicenda giudiziaria che risale a vicende di parecchi anni fa, forse si poteva intervenire due mesi fa, il giorno dopo le elezioni... Però questo non ci turba, non ci preoccupa nulla". Alla domanda sulle dimissioni per Michele Emiliano chieste dal centrodestra, Tajani ha affermato che "le vicende giudiziarie sono diverse. Emiliano ha detto due volte di essere andato dalla sorella del boss". "Io sono garantista - ha ribadito Tajani - anche per le vicende di Bari, per quella di Genova e anche per persone che non sono di Forza Italia". In merito all'opportunità della richiesta di dimissioni, Tajani ha chiesto di "non strumentalizzare le vicende giudiziarie" .
Tajani, nessun imbarazzo della maggioranza sul caso Toti
"Non c'è nessun imbarazzo" nella maggioranza per la vicenda giudiziaria di Giovanni Toti in vista delle europee. "Sono garantista, convinto che Toti farà di tutto per dimostrare la propria l'estraneità alle accuse che lo riguardano". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell'iniziativa "Sport Innovazione e Made in Italy".
Toti, Renzi: "Arresti vicino al voto, giustizia da cambiare"
"Dimettersi sarebbe una resa, dal mio punto di vista. Perché domani qualunque inchiesta, avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a Milano. "Non sono nelle condizioni - ha aggiunto - di suggerire niente a Giovanni, che ritengo un ottimo amministratore. Ritengo che in Italia e in tutti i Paesi civili chiunque sia colpevole, se condannato nei tre gradi di giudizio, non basta un'inchiesta. Lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente e spero che i giudici gli diano velocemente la possibilità di farlo".
Urso, mi auguro Toti possa dimostrare estraneità ai fatti
In merito al caso Toti "mi auguro che possa dimostrare la propria estraneità ai fatti". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell'assemblea nazionale di Confcooperative, a Roma. "Come sempre in ogni occasione nei confronti dei colleghi parlamentari - ha aggiunto - e in questo caso i presidenti di regione, io sono sempre molto attento essendoci nella società il diritto alle garanzie".
Donzelli, dimissioni subito se Toti avesse fatto come Emiliano
"C'e' massima attenzione perche' ovviamente quando si parla della gestione della cosa pubblica deve esserci la massima trasparenza. Lo stesso rigore che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere in Puglia e in Piemonte: ci interessa avere la stessa attenzione anche quando riguarda qualche amico come Toti". Lo ha affermato il responsabile organizzativo di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, parlando dell'inchiesta per cui Giovanni Toti e' finito ai domiciliari. "Cio' che cambia e' la vicenda politica, perche', mentre la magistratura fa il suo corso - e non spetta a noi sostituirci ai magistrati - politicamente Toti dice che dimostrera' la sua estraneuita' ad ogni accusa, Emiliano e' vantanto da un palco di andare a parlare alle famiglie dei boss mafiosi per poter consentire di fare politica. Ecco, se Toti avesse fatto questo, gli aver chiesto le dimissioni oggi stesso", ha aggounto.
Inchiesta Genova; Ronzulli (FI): Dimissioni? Non decide la sinistra
"La scelta se dimettersi o rimanere al suo posto, in questo momento spetta solo alla sensibilità di Giovanni Toti. Non lo decide l’opposizione. Credo che nessuno possa inserirsi in questo tipo di decisione. Quello che so è che Giovanni Toti ha ben lavorato per la Regione Liguria e ama tantissimo la sua regione. Motivo per cui credo che l'amore per questa terra sarà anche un elemento di valutazione. Attenzione però, perché se il riesame dovesse annullare la custodia cautelare, Giovanni Toti tornerebbe a fare il presidente esattamente come prima. Quindi per quale motivo dovrebbe prendere una decisione oggi? Sicuramente farà una scelta solo ed esclusivamente nell'interesse dei cittadini". Così a “Start” su Sky Tg24 la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.
Toti: Renzi, arresti vicino al voto, giustizia da cambiare
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un'intervista al "Messaggero" spiega che idea si e' fatto dei domiciliari al governatore Giovanni Toti: "Io penso che essere garantisti significhi rispettare le indagini e aspettare le sentenze. Ed essere garantisti funziona se lo si e' innanzitutto con gli avversari. Se invece lo si e' solo nei confronti degli amici, si e' ipocriti. Toti e' stato un nostro avversario politico, Lelia Paita lo sfido' alle regionali nel 2015. Non commentiamo le inchieste, ne' gli arresti o gli avvisi di garanzia. Certo, mi limito a constatare che dopo quattro anni di indagini, l'arresto avviene a un mese dalle elezioni europee". Lo stesso rilievo sulle tempistiche che viene mosso pure dal centrodestra, e in parte dal Guardasigilli Nordio: "Che pero' dovrebbero smettere di sollevare dubbi quando c'e' qualcosa che riguarda un esponente della loro parte politica e poi non fare nulla sulla riforma della Giustizia. Ho molta stima per il ministro Nordio e per tanti amici di Forza Italia, ma il garantismo di questa destra fa ridere i polli. Sono bravi a fare dichiarazioni ma non fanno le riforme.
Magi, per Toti valga la presunzione di innocenza
"Per noi la presunzione di innocenza non è un optional, né un argomento di retorica o di propaganda, ma è la Costituzione. Vale sempre e vale a tutte le latitudini politiche. Vale nei confronti degli avversari e vale per gli alleati. Tra l'altro in questa fase delle indagini la voce della difesa non esiste ancora. Quindi possiamo commentare solo stralci che provengono dall'accusa: di cosa dobbiamo parlare? Certo mi fa impressione che il primo a commentare sia stato il Ministro della Giustizia Nordio che dovrebbe essere l'unico, tra tutti gli attori politici, ad astenersi dalla vicenda avendo prerogative di ispezione e di intervento rispetto alla magistratura". Lo ha detto il segretario di Più Europa Riccardo Magi, a Skytg24. "Per il resto le ipotesi di reato sono gravi, anche se rispetto alla custodia cautelare per Toti esprimo dubbi, soprattutto perché fatta con queste tempistiche. Ma va ribadita la presunzione di innocenza e lo dico anche rispetto agli esponenti di centrodestra, che spesso usano le indagini come una clava contro gli avversari mentre fanno i garantisti con gli alleati", ha concluso Magi.