Salvini: "Varianti Covid reazioni ai vaccini". Cena con Malagò, anti Giorgetti
Polemica sulle parole del leader della Lega sui sieri. Svelata una cena con il capo del Coni
"Il problema non sono i non vaccinati, ma il virus che varia. Le variazioni nascono come reazione ai vaccini. In Israele sono tutti vaccinati e il virus sta virando tra migliaia di persone". E' qunato ha sostenuto Matteo Salvini, attirandosi le critiche di virologi e colleghi parlamentari. "Io invito, non obbligo tutti a vaccinarsi, ma servono i tamponi, gratuiti per chi non se lo puo' permettere", ha proseguito il segretario dlela Lega, intervenendo a 'L'aria che tira'. "No vax? Basta con la tifoseria, sembra Milan-Inter. I medici in Gran Bretagna sconsigliano i vaccini ai ragazzi sotto i 15 anni". "Voi capite perche' sono scoraggiato?", commenta, su Twitter, il virologo Roberto Burioni, docente all'universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano. "Sarebbe buona cosa se un leader politico i cui messaggi arrivano a milioni di cittadini evitasse di cimentarsi con approssimative e pericolose affermazioni di carattere scientifico", stigmatizza il deputato democratico Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo.
'Varianti reazioni a vaccino', bufera su Salvini
In serata, Salvini ha poi corretto il tiro. "Sono fra i 40 milioni di italiani che hanno scelto il vaccino e lavoro, al fianco di sindaci e governatori, per offrire questa possibilita' a chi ancora non l'ha fatto", ha tenuto a premettere. "Ricordare che il vaccino comunque non ci rende immortali, che occorre continuare ad essere prudenti per sconfiggere le Varianti, che col virus purtroppo dovremo convivere a lungo, con pazienza e attenzione, e' semplicemente responsabilita' - si e' difeso -. Basta con le polemiche, uniti contro il virus e stop". In una nota del partito si e' poi citata una pagina dell'Istituto superiore di sanita' in cui, tra "le ipotesi avanzate" per elencare i "motivi che determinano lo sviluppo di una variante di un virus", si cita la "pressione selettiva esercitata dalla risposta immunitaria, da farmaci o da vaccini". Anche oggi, Salvini - si e' tenuto a sottolineare - ha lanciato un appello affinche' gli italiani si vaccinino, come peraltro ha fatto lui, "per scelta consapevole e non per costrizione".
Salvini a cena con Malagò, il rivale di Giorgetti
Intanto il Fatto Quotidiano rivela di una cena a un tavolo al Circolo Aniene, lontano da occhi indiscreti (ma non abbastanza). Seduti a cena, a chiacchierare di sport e politica, Salvini e Malagò. "La sorpresa è vederlo con Salvini, con cui i rapporti non erano eccellenti, per giunta all’Aniene. Mediatore e altro commensale della cena (prima dei Giochi di Tokyo) è stato Francesco Zicchieri, deputato già vicepresidente della Lega a Montecitorio, promosso nel cerchio magico del Capitano e “grande amico”di Malagò, che ha conosciuto nella residenza estiva di Sabaudia, lui che è di Terracina", scrive il Fatto Quotidiano, che spiega come il presidente del Coni sia un grande rivalo di Giorgetti. Ulteriore segno che nella Lega si muove qualcosa.