Sangiuliano: "In Rai fiction su Montanelli e Fallaci. Non solo eroi di sx"

Il neo ministro: "Con Sgarbi siamo amici da trent'anni e mai un litigio. Morgan consulente musicale? Tutto è possibile"

Politica

Cultura, Sangiuliano: "Basta fiction Rai solo su personaggi di sinistra"

Il governo Meloni è ormai a lavoro da qualche settimana. Sono tante le questioni calde da affrontare, dal caro bollette ai fondi del Pnrr. Su quest'ultimo argomento interviene il neo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "Innanzitutto - spiega Sangiuliano al Giornale - dobbiamo spendere bene i fondi del Pnrr, che sono una grande occasione. In capo alla cultura ci sono circa sei miliardi da utilizzare con onestà, efficienza e rapidità. In questo momento difficile la cultura può essere benzina nel motore dell’economia del Paese. E poi c’è bisogno di una riappropriazione del senso di identità nazionale. Gli italiani devono avere consapevolezza della loro grande storia: il mondo greco-romano, il Rinascimento, l’Umanesimo e anche un Novecento importante".

"Io - prosegue Sangiuliano al Giornale - chiederò alla Rai di fare una fiction sulla vita di Indro Montanelli e su quella di Oriana Fallaci. Penso che sia giusto raccontare la nascita del Giornale, quando c’era la deriva di sinistra del Corriere della Sera e Montanelli decise di andarsene insieme a Bettiza, Dan Segre e tutte le grandi firme che si aggregarono attorno al suo quotidiano, che divenne come la Voce di Prezzolini nel primo Novecento". Il neo ministro della Cultura parla anche del suo rapporto con il sottosegretario Sgarbi. "Con lui siamo amici da trent’anni e non abbiamo mai litigato. Non credo che ci sarà alcun problema tra noi. Morgan? Per fare il direttore del dipartimento di un ministero, ci vogliono dei titoli ben comprovati, esistono dei meccanismi concorsuali, ci sono dei pre-requisiti che bisogna avere e non so se Morgan li ha. Ma, per il resto, per fare il consulente all’ambito musicale, tutto è possibile…".

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