Sangiuliano, spunta la mail che imbarazza. Boccia stava organizzando il G7 della Cultura

Il giallo della influencer, collaboratrice fantasma del ministro. Assunzione promessa ma forse mai formalizzata

di redazione politica
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Sangiuliano, il giallo della collaboratrice Boccia. Le due versioni e la mail chiave

Continua a tenere banco il caso della presunta assunzione della influencer Maria Rosaria Boccia al ministero della Cultura. Il caso esplode una settimana fa quando Boccia, su Instagram, ringrazia il ministro per averla nominata Consigliere per i grandi eventi. Ma Gennaro Sangiuliano, titolare del dicastero, smentisce ufficialmente la notizia: "Nessuna nomina", ma le foto che Boccia pubblica testimoniano consuetudine col ministro. Ad alimentare il giallo, tra l’altro, - riporta La Stampa - c'è lo spostamento del G7 della Cultura da Positano a Napoli e Pompei, quest'ultima città natale di Boccia. Al di là del fatto che la nomina ci sia stata o no (sembrerebbe essere stata solo promessa, e poi smentita perché cassata dall’ufficio di gabinetto del ministero della Cultura), resta la doppia versione dei fatti.

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Ma ora spunta una mail che inchioderebbe il ministro Sangiuliano. Dagospia pubblica la comunicazione che prova il coinvolgimento di Maria Rosaria Boccia nei sopralluoghi preparatori del G7 di Pompei. Divulgata - prosegue La Stampa - la mail del 5 giugno con cui il sovrintendente del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha inviato anche alla collaboratrice (non si comprende a che titolo) del ministro Gennaro Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia, informazioni sul G7 della cultura. Circostanza che, come filtra da palazzo Chigi, ha provocato - in base a quanto risulta a La Stampa - grande irritazione nella premier pronta a chiederne conto a Sangiuliano. Eppure la conferma del coinvolgimento dell’influencer e imprenditrice nella moda Maria Rosaria Boccia nella condivisione di notizie sensibili, che mai dovrebbero uscire dal perimetro degli addetti ai lavori, non sembra affatto scomporla.

Anzi. In contemporanea con Dagospia, Boccia pubblica su Instagram una storia per smentire il ministero della Cultura che aveva negato la sua partecipazione al sopralluogo a Pompei. Non solo, con altre due storie ironizza sullo scoop di Dagospia sull’email del 5 giugno e scrive: "Il documento super riservato di cui Dagospia è venuto in possesso impone di accertare i fatti per verificare la talpa".