Giustizia, Santalucia (ANM): "I pm saranno esposti alle pretese di punizione del ministro"
"La riforma costituzionale è peggiorativa". Intervista
"I magistrati saranno esposti alle pretese di punizione del ministro"
"Non è una riforma della giustizia perché non si pone il problema di migliorare il servizio e crea le premesse per un peggioramento del servizio stesso". Con queste parole il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) Giuseppe Santalucia, interpellato da Affaritaliani.it, risponde alla parole del capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri che ha dichiarato, sempre ad Affaritaliani.it, che il la maggioranza andrà avanti con la riforma costituzionale "e anche oltre" (visto lo sciopero indetto proprio dall'ANM contro la riforma costituzionale per il 27 febbraio).
"La giustizia senza la garanzia di indipendenza e autonomia non è una giustizia di qualità. Questa modifica costituzionale della maggioranza crea le premesse per una maggiore influenza della politica sulla giustizia, con il Csm indebolito per mezzo della divisione in due dei Consigli che porterà a un inevitabile rafforzamento del potere del ministro sulle scelte di amministrazione della giurisdizione. Vi è anche - prosegue Santalucia - l'estromissione del pubblico ministero dall'unitarietà della Magistratura e quindi la sua esposizione al potere politico. In più la creazione dell'Alta Corte disciplinare metterà i magistrati in una posizione più fragile e saranno esposti alle pretese di punizione del ministro", conclude Santalucia.