Santanché, il G7 del Turismo a rischio. La ministra verso il rinvio a giudizio

L'evento dovrebbe svolgersi a Firenze dal 13 al 15 novembre, ma le comunicazioni ufficiali non sono ancora partite. E a ottobre c'è l'udienza sul caso Visibilia

di redazione politica
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Santanché, il G7 del Turismo rischia di diventare un flop. Organizzazione in ritardo

Nuovi guai per la ministra Daniela Santanché. Il dicastero da lei guidato dovrebbe organizzare il G7 del Turismo, un evento importantissimo fissato in calendario per i prossimi 13-15 novembre a Firenze. Non manca molto tempo ma a quanto pare è ancora tutto fermo ai nastri di partenza. A oggi - in base a quanto risulta a La Repubblica - né Regione Toscana Comune hanno ricevuto comunicazioni ufficiali. Anche Enit non sa nulla. E il 9 ottobre, un mese prima, come se non bastasse, è prevista l’udienza del Gup per la presunta truffa sui fondi Covid legata alla sua società Visibilia. In caso di rinvio a giudizio di Santanché la questione del G7 del Turismo rischierebbe di complicarsi ulteriormente, con la ministra che rischierebbe di non essere più al suo posto.

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Ma sulla vicenda Visibilia incombe un'altra scadenza, Santanché - in base a quanto risulta a Il Fatto Quotidiano - ha due settimane di tempo per decidere il destino di Visibilia Editore, la Spa quotata del disastrato gruppo editoriale e pubblicitario fondato e amministrato dalla ministra del Turismo del governo Meloni e senatrice di Fratelli d'Italia. Entro il 24 o 25 luglio, quando si terrà l’assemblea degli azionisti, Santanchè dovrà approvare o meno l’aumento di capitale dell’azienda. La decisione non sarà indolore: la ministra è chiamata a iniettare in Visibilia Editore 4,5 milioni attraverso la sua società Athena Pubblicità, il nuovo nome di Visibilia Concessionaria Srl. Altri 1,7 milioni sono chiesti agli azionisti di minoranza.