"Sassata a Saviano dalla Gran Bretagna. Spernacchiato chi dice che l'Italia è isolata"

Raffaele Speranzon (FdI) ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
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Raffaele Speranzon
Politica

"C’è ancora qualcuno che, senza temere di essere spernacchiato, ha il coraggio di cianciare deliri sul supposto isolamento internazionale dell'Italia?"

"Per capire come l’Italia ed il suo governo sono percepiti all’estero basta sfogliare i quotidiani oltre confine. Quelli britannici, ad esempio, dopo aver riportato negli scorsi giorni gli elogi del loro Premier Starmer a Giorgia Meloni, tornano sulla figura del nostro Presidente come ha fatto ad esempio il Guardian con un lungo articolo che ne premia le capacità e la pragmaticità", afferma ad Affaritaliani.it il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia al Senato Raffaele Speranzon.

"L'8 settembre 2022 The Guardian pubblicava un articolo relativo alle vicine elezioni politiche italiane indicando Fratelli d'Italia come partito "post-fascista" ed affermando: "a Meloni manca l'esperienza e la credibilità di Draghi in materia di gestione dell'economia stagnante e dell'alto debito italiani". A meno di due anni di distanza, contenuti e toni sono radicalmente diversi. È evaporato il “pericolo fascismo”, che interessa solo la sinistra e certa stampa italiana, e si riconoscono al nostro Presidente del consiglio, tra gli altri, importanti risultati come la riduzione della disoccupazione a livelli impensabili ed il crollo del numero degli sbarchi".

"È proprio su questo tema - sottolinea Speranzon - il quotidiano britannico riconosce che Giorgia Meloni è riuscita a spostare l'UE verso le proprie posizioni sull'immigrazione e che grazie al suo lavoro, è riuscita a lasciarsi alle spalle la classificazione di neo-fascista in cui i suoi critici avevano tentato di confinarla. Nel caso dell'immigrazione cito i risultati record del Governo: -62% di sbarchi nei primi 7 mesi del 2024 se confrontati con lo stesso periodo dell'anno precedente. Non a caso questi successi hanno attratto anche l'interesse del nuovo Premier britannico, il laburista Starmer che è venuto a Roma ad incontrare Giorgia Meloni la scorsa settimana proprio per conoscere come il governo italiano sia riuscito ad agire così efficacemente per contrastare l’immigrazione illegale".

"Il Guardian lancia anche una sassata a Roberto Saviano, ricordando le sue spaventose (che oggi chiunque definirebbe ridicole) dichiarazioni di fine 2022 quando disse "Giorgia Meloni è un pericolo per l'Italia e il resto d'Europa", sostenendo, in risposta, che "in due anni Giorgia Meloni ha sorpreso molte persone grazie al suo pragmatismo politico ed alla sua abilità". A Giorgia Meloni viene riconosciuto di incarnare una leadership capace di riportare l'Italia in primo piano e di avere le idee chiare su come guidare il nostro Paese verso una rinascita dopo anni decisamente bui, seguendo il faro dell'interesse nazionale".

"E infatti i successi dell’Italia sono ben descritti dai numeri: l'occupazione è al livello record, arrivando a oltre 24 milioni di occupati e  grazie anche all’abolizione del reddito di cittadinanza, il tasso di disoccupazione scende dall’8.1 del 2022 al 6,5% di oggi, il dato più basso dal marzo 2008; il tasso di occupazione raggiunge addirittura il 62,3%, il valore più alto di sempre; anche il tasso di occupazione femminile raggiunge il valore più alto di sempre e siamo a livelli minimi record anche per la disoccupazione giovanile; il Pil cresce più delle stime e più della media europea; le famiglie a rischio di povertà sono calate; si crede maggiormente nell'italia e cresce il debito pubblico detenuto proprio dai cittadini italiani; le esportazioni crescono molto e permettono all’Italia di diventarne la quinta potenza mondiale, scavalcando grandi economie come quella giapponese, aumentano considerevolmente le entrate tributarie dimostrando che le folli politiche della sinistra, fatte di tasse, persecuzione fiscale nei confronti dei lavoratori e occhi chiusi verso la grande evasione fiscale, sono finalmente solo un brutto ricordo".

"Altra clamorosa vittoria per Giorgia Meloni e per l'Italia è la designazione di Raffaele Fitto a Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. Anche in questo caso smentite le cassandre della sinistra che si stracciavano le vesti dopo il voto contrario di FdI al rinnovo di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione dicendo che era un suicidio politico e l’Italia sarebbe stata marginalizzata. Il ruolo assunto da Raffaele Fitto, al contrario, eleva la posizione dell'Italia che passa dall'avere un semplice commissario come nel mandato precedente a un vicepresidente esecutivo. Ennesima prova che grazie al Governo Meloni l'Italia sta consolidando una posizione di primissimo piano a livello europeo e internazionale. C’è ancora qualcuno che, senza temere di essere spernacchiato, ha il coraggio di cianciare deliri sul supposto isolamento internazionale dell'Italia?", conclude Speranzon.



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