Schlein: “Scontro gravissimo con la magistratura, se il Governo aggira le sentenze europee dovrebbe uscire dall’Ue”

Per la leader del Pd “è gravissimo questo scontro istituzionale” con la magistratura

di redazione politica
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Schlein: “Scontro gravissimo con la magistratura, se il Governo aggira le sentenze europee dovrebbe uscire dall’Ue”

“L’accordo con l’Albania non sta in piedi, come avevamo segnalato, e non pensino di poterlo aggirare, perché per aggirare le sentenze della Corte di giustizia europea dovrebbero uscire dall’Unione europea. Non penso che lo vogliano proporre anche se non sarebbe la prima volta”. Lo ha affermato la segretaria del Pd, Elly Schlein, che sta partecipando alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil su salario e salute.

Per la leader del Pd “è gravissimo questo scontro istituzionale” con la magistratura, “alimentato tutto dal Governo per coprire la loro incapacità. Non è colpa dei giudici, non è colpa delle opposizioni se non sanno leggere le leggi e le sentenze. Nessuno è al di sopra delle leggi europee, internazionali e italiane, tanto meno lo è chi governa”.

“Quindi -conclude Schlein- e’ uno scontro gravissimo e noi continueremo a inchiodarli alle loro responsabilità e alla loro incapacità, perché sono loro che hanno fatto questo pasticcio sulla pelle dei diritti dei migranti, spendendo 800 milioni di euro, che invece dovevano spendere sulle liste d’attesa, sulle assunzioni del personale della sanità pubblica. Sono artefici dei propri disastri”.

Migranti, Pd: dopo attacco a magistratura Nordio si dimetta

In un Paese democratico, la cui vita democratica e civile è regolata da una Costituzione - nella quale è limpidamente scolpito il principio della separazione dei poteri - un ministro della Giustizia che sferra un attacco così pesante alla magistratura e alla sua indipendenza non può rimanere al suo posto. Nordio è uno dei simboli più appariscenti del fallimento di questo governo. Le sue politiche per la giustizia e le sue enormi responsabilità sulla situazione delle carceri già ne consiglierebbero l’uscita. Ma l’attacco di questa mattina alla magistratura supera il segno e, calpestando lui - Guardasigilli! - i principi costituzionali, conferma la sua inadeguatezza e l’incompatibilità con quel ruolo”.

Lo dichiarano Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella Segreteria nazionale del Pd, Alfredo Bazoli, Federico Gianassi e Walter Verini, capigruppo Pd in commissione Giustizia di Senato e Camera e Commissione Antimafia.

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