Schlein segretaria "per caso" del Pd. A Natale sposa la retorica sulla guerra
La segretaria del Partito democratico non ce la fa proprio a condurre la navicella democratica nel periglioso mare della politica
Schlein segretaria "per caso" del Pd. A Natale aggancia il Papa e fa retorica sulla guerra
E poi si dice che “uno si butta a destra” si potrebbe parafrasare Totò quando si ascolta Elly Schlein, “segretaria per caso del Pd”, che non ce la fa proprio a condurre la navicella democratica nel periglioso mare della politica. Su Facebook la segretaria così si esprime per Natale:
"68 persone sono state uccise in un raid effettuato dall’esercito israeliano in un campo profughi di Gaza. Un’altra inaccettabile strage di civili palestinesi. A Betlemme questo Natale c’è la guerra. E quando c’è la guerra si ferma tutto il resto, non c’è nient’altro".
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E poi ancora: "L’augurio più importante oggi è un augurio di pace, il nostro impegno per fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per arrivare a un cessate il fuoco immediato, per fermare il massacro di civili, liberare gli ostaggi e poter finalmente costruire la pace. Questi, specie per chi fatica tutto l’anno, spero siano giorni per trovare serenità con le persone che amate. Ma siano anche dedicati a pensare a chi questa fortuna oggi non ce l’ha, per tante ragioni. Perché deve lavorare anche oggi e magari per una paga che non basta a vivere, perché in attesa da troppo tempo per curarsi, o perché sotto bombardamenti indiscriminati".
Ma non contenta di tanta retorica melassosa faziana Elly ha pronto il gran finale: "La serenità può essere veramente tale quando è condivisa, quando non è negata a così tanta parte d’umanità da guerre, ingiustizie e discriminazioni che ci chiamano ad un impegno ancora più forte ogni giorno. Auguriamoci di fermarle".
Siamo alla “sconfitta della povertà” di dimaiana memoria. Insomma, pare proprio di ascoltare il Papa in persona e non la segretaria del Pd, peraltro ebrea, che si trova tra la classica incudine e il martello (orfano di falce). Anche suo padre, professore universitario che ha combattuto in Israele per difendere il suo kibbutz, l’ha dovuta contestare perché non sapendo letteralmente che pesci prendere all’inizio del conflitto ha penzolato pericolosamente verso Hamas, tradendo la sua gente. Ma anche per Natale il suo post è sembrato un omaggio ad Hamas. Infatti la povera Elly si trova a gestire un conflitto interno terribile, visto che quasi tutta la sinistra è pro Palestina e ostile a Israele.
La Schlein sta tentando di salvare capra e cavolo ma non ha la statura e i mezzi dialettici per farlo e finisce per produrre frittate buoniste imbarazzanti anche per un Fabio Fazio, ed è tutto dire. Chissà come è andato il pranzo di Natale, nel caso lo festeggiasse, con suo padre che si trattiene a fatica e per carità di patria a rispondere pubblicamente alla figlia. E torniamo al grande Totò.
Quando la gente vede questi spettacoli che deve fare? È appunto inevitabile che “si butta a destra” visto che dall’altra parte regna Madama Ipocrisia. La contraddizione, diciamo pure teologicamente lo “scandalo”, di questa segretaria erede del Partito comunista italiano è quello di essere una strariccona che abita negli agi degli attici dei centri storici. Lo scandalo è di essere una ztl –woman. Lo scandalo è di avere una armocromista da 300 euro l’ora mentre i suoi rappresentati non arrivano a fine mese. Lo scandalo è di essere una accapalbiata. E poi uno dice che si butta a destra.