Sciopero, FI: "La precettazione è figlia delle scelte di Cgil-Uil". Intervista

Intervista a Paolo Barelli: "Landini vero segretario del Pd, poco in ombra e molto al sole"

Di Alberto Maggi
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Paolo Barelli
Politica

"Lo sciopero non deve intralciare oltre modo chi ha necessità di muoversi e lavorare"

 

"La eventuale precettazione è figlia delle scelte che verranno prese. Ieri l'Autorità garante ha deciso che lo sciopero debba essere dimezzato e se le regole non vengono rispettate la conseguenza può essere quella". Con queste parole il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se sia giusta la precettazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini in vista dello sciopero, confermato da Maurizio Landini, di venerdì 17 novembre indetto da Cgil e Uil. "Siamo compatti come governo e maggioranza nel sostenere che le norme vadano rispettate. Se il Garante ha deciso così bisogna adeguarsi, semplice".

Quanto alla posizione dura di Landini, Barelli ha le idee chiarissime: "E' il vero segretario ombra del Partito Democratico, anzi poco in ombra e più al sole. Fa politica d’opposizione al governo usando le carte e la funzione di sindacalista che ha. E questo lo dimostra in modo evidente lo sciopero di venerdì".

Sull'ipotesi di un intervento del Parlamento per rivedere le leggi che regolano lo sciopero, specialmente in alcuni settori come quello dei trasporti, il presidente dei deputati di Forza Italia risponde: "Lo sciopero è un diritto che esiste in ogni democrazia, ma non deve intralciare oltre modo chi invece ha necessità di muoversi e lavorare altrimenti si mettono lavoratori contro lavoratori. Quanto sta accadendo è incredibile, una strumentalizzazione politica e un vulnus del vero segretario del Pd, Maurizio Landini".