Cgil: "Sciopero nonostante lo stop". Lite Salvini-Landini, chi ha ragione?

Scontro sulla mobilitazione del 17 novembre. Il segretario della Lega: "Milioni di persone ostaggi del weekend lungo dei sindacalisti". Chi ha ragione? VOTA

di redazione politica
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Sciopero generale 17 novembre, lo scontro Salvini-Landini. Duro botta e risposta. E Schlein attacca la premier: "Meloni umilia i lavoratori"

"Giorgia Meloni ha aumentato la precarieta' e in manovra ha tagliato servizi e pensioni. Le taglia anche a medici e infermieri mentre smantella la sanita' pubblica e intanto umilia i lavoratori calpestando il loro diritto di sciopero. E' un assaggio del premier sto forte: forte coi deboli e debole coi forti". Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein.

Conte: "Salvini minaccia, noi sottoscriviamo le ragioni dello sciopero"

“Non entro nelle valutazioni del garante che ovviamente è un’autorità indipendente ed è giusto che rimanga tale, ma anche qui… e mi riferisco al ministro delle infrastrutture che minaccia, e dice ai sindacati in quali giorni della settimana devono fare sciopero. Il problema evidentemente non è lo sciopero ma le ragioni dello sciopero e quelle ragioni le sottoscriviamo completamente dopo aver esaminato questa manovra di bilancio che nasce dall’autoreferenzialità del governo che l’ha fatta chiudendosi nelle stanze”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, a margine degli incontri con i rappresentanti del mondo sanitario sulla manovra economica.

Sciopero, Cgil e Uil contro il "richiamo" del Garante

“Confermiamo la proclamazione dello sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata del 17 novembre”. E' una nota di Cgil e Uil a confermare l'intenzione dei sindacati di andare avanti nella mobilitazione di 24 ore nel settore del trasporto locale anche dopo il 'richiamo' del Garante degli scioperi.

“Non condividiamo la decisione assunta dalla Commissione di Garanzia. Si tratta i un’interpretazione che non riconoscendo la disciplina dello sciopero generale, mette in discussione nei fatti l’effettivo esercizio del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione a tutte le lavoratrici ed i lavoratori", spiegano. Per Cgil e Uil, infatti, "l’astensione del lavoro del 17 novembre non può essere interpretata in altro modo: rientra nella disciplina dello sciopero generale. Siamo attenti e rispettosi delle regole, tanto che abbiamo richiesto noi un confronto con la Commissione che, nonostante le nostre puntuali argomentazioni, ha deciso di confermare il provvedimento”.

La Commissione, per i sindacati, non spiega, peraltro, "su quali basi normative ha deciso che non si tratta di uno sciopero generale. Confermiamo, infine, la nostra disponibilità ad aderire alle indicazioni della Commissione per il settore dei vigili fuoco e quello del trasporto aereo", concludono Cgil e Uil.

Il Garante a Cgil-Uil: "Mancano i requisiti di sciopero generale"

La Commissione di garanzia conferma "il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre" sullo sciopero di venerdì 17 proclamato da Cgil e Uil, con cui chiede la rimodulazione dello stop in alcuni settori.

“Lo sciopero, così come proclamato dalle confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell'applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici", si legge in una nota dopo l'incontro con i due sindacati.

Uiltrasporti: "Non ci atterremo alle limitazioni del garante"

"Quello proclamato per venerdì 17 novembre è e rimane uno sciopero generale e non uno sciopero intersettoriale come vorrebbe far passare l'autorità garante degli scioperi ed è per questo motivo che la Uiltrasporti è intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste".

Così il segretario generale della Uilt, Claudio Tarlazzi: "Il diritto allo sciopero va preservato e difeso e non capiamo come mai ad essere fermati siano solo gli scioperi indetti dalle organizzazioni confederali, mentre per i quattro scioperi proclamati nei mesi scorsi dai sindacati autonomi non sia intervenuto nessuno".

Sciopero, Lega: "Il garante castiga il capriccioso Landini"

"La Commissione di Garanzia degli scioperi mette in castigo il capriccioso Maurizio Landini: bocciata la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani".

È quanto afferma la Lega in una nota. "La mobilitazione - prosegue il partito guidato dal vicepremier Matteo Salvini - non potrà essere di 24 ore: i troppi anni a servizio del Pd al governo nazionale hanno arrugginito la Cgil che evidentemente ha dimenticato l'abc".

Salvini: "I sindacati rispettino le regole sugli scioperi"

Un appello "al buonsenso e al rispetto delle regole". Lo formula il vicepremier e ministro Matteo Salvini dopo l'intervento della Commissione di Garanzia per gli scioperi, che "ha dato torto" alla Cgil e alla Uil.

"Difendiamo il sacrosanto diritto alla mobilitazione, ma deve avvenire nel rispetto delle regole e non sulla pelle di milioni di famiglie, studenti e lavoratori. Una minoranza di iscritti ad alcune sigle sindacali non può danneggiare un intero Paese", spiega Salvini.

I sindacati hanno indetto uno sciopero generale per venerdì prossimo, il 17 novembre. Ma il ministro dei trasporti Salvini non ha gradito la decisione presa e punta il dito contro il segretario della Cgil . "Milioni di italiani non possono essere ostaggio dei capricci di Landini che vuole organizzarsi l'ennesimo weekend lungo". Ma a stretto giro arriva la risposta del leader della Cgil: "Capisco il suo nervosismo, in campagna elettorale ha raccontato che avrebbe aumentato gli stipendi e cancellato la Fornero. E di tutto questo non c'è traccia. Forse Salvini, che non ha mai lavorato, pensa al suo weekend". Insorgono anche le opposizioni e ne nasce un ping pong polemico. La segretaria del Pd Elly Schlein parla di "provocazioni": "Il governo - dice - dimostra di non aver nessun rispetto per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici oltre che delle prerogative delle forze sindacali". Pronta è la controreplica della Lega per la quale "il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma perfino il sindacato rosso deve rispettare le regole". Il nodo approda domani sul tavolo della Commissione di Garanzia.

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Al quale - spiega Landini - "ribadiremo la nostra posizione. Il nostro è uno sciopero generale anche se articolato in più giorni e stiamo rispettando tutte le norme, stanno sbagliando. Tra l'altro trovo singolare - ha aggiunto - che il ministro intervenga prima ancora del confronto con la commissione. Che è una minaccia verso la commissione di garanzia?". Salvini: "In nessun caso il settore trasporti potrà essere paralizzato per l'intera giornata". Landini, solo due giorni fa aveva risposto, accusando il vicepremier di "logica arrogante": "Non sono i ministri che decidono quante ore di sciopero si programmano e se si fanno o no. Il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione".