Europee, Le Pen contro Tajani. "Non conosce il nostro programma"

La leader sovranista francese: "Anche Silvio Berlusconi criticava l'Europa". Poi l'appello: "Uniamo le forze"

di Redazione
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Politica

Le Pen risponde a Tajani: "Non conosce il nostro programma. Anche Berlusconi criticava l’Europa"

"È sorprendente, dato il suo ruolo politico, che Antonio Tajani ignori il programma del primo partito di Francia". Come riporta l'Ansa, lo afferma Marine Le Pen sottolineando che "commette un errore quando afferma che il Rassemblement National desidera uscire dalla Nato. Il Rn auspica, come fece il Generale de Gaulle, di uscire dal comando integrato della Nato, tenendo conto della specificità della Francia, che possiede la deterrenza nucleare e un esercito completo".

La polemica nasce dopo le parole di Tajani di ieri alla "piazza" romana di affaritaliani.it dove il leader di Forza Italia, intervistato dal direttore Perrino, ha dichiarato che "Rassemblement national della signora Le Pen vuole uscire dalla Nato: non si può pensare di governare l'Europa essendo contro l'Europa. La Le Pen non è sicuramente un'europeista''. Tajani - progegue Le Pen - "dichiara che 'noi vogliamo distruggere l'Europa'. Questa affermazione è falsa: vogliamo salvare l'Europa riorientando le politiche europee".

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"Sono convinta che nella sua carriera Tajani si sia trovato nella posizione di voler cambiare la politica attuata in Italia e sarebbe stato ridicolo accusarlo di voler 'distruggere l'Italia!'", prosegue Le Pen. "Se non ricordo male, Silvio Berlusconi era anch'egli molto critico delle scelte fatte dalla commissione europea e delle loro conseguenze sul funzionamento democratico dell'Europa, sulla sua sicurezza o sulla prosperità", conclude sottolieando che "la situazione molto difficile dei popoli europei richiede di unire le forze in uno spirito di buona volontà anziché alimentare dispute artificiali e sbagliate". 

Von der Leyen: "Ho lavorato bene con Meloni, è pro-Ue"

"Ho lavorato molto bene con Giorgia Meloni nel Consiglio europeo, come faccio con tutti i capi di Stato e di Governo. Questo e' il mio compito da presidente della Commissione". Lo ha dichiarato la spitzenkandidat del Ppe, Ursula von der Leyen, nel dibattito tra candidati al Pe. "Nella valutazione dei criteri, lei e' chiaramente pro-europea, ed e' chiaramente anti-Putin, e a favore dello Stato di diritto e quindi si propone di lavorare insieme", ha spiegato. "Dobbiamo costruire una maggioranza al Parlamento europeo per portare avanti l'Europa, per avere un'Europa forte. Il Parlamento europeo e' molto diverso dai parlamenti nazionali, non e' che un gruppo vota in modo unanime. Nello stesso gruppo alcuni votano a favore, altri contro, alcuni si astengono. Quindi si arriva sempre con un'offerta e quest'offerta e' per coloro che vogliono portare l'Europa avanti. E questo e' quello che voglio fare", ha continuato. "Io non ho detto che voglio lavorare con l'Ecr. Io ho parlato dei parlamentari singoli", ha precisato.