Scontro governo-magistrati, Meloni riceve il vicepresidente del Csm a Chigi. Stupore di Mattarella: incontro irrituale

La visita di Pinelli dalla premier non è stata gradita dal Quirinale: anche il presidente della Cassazione e il procuratore generale non sarebbero stati informati

di redazione politica
Il Presidente Mattarella con Giorgia Meloni in occasione della riunione del Consiglio Supremo di Difesa
Politica

Scontro governo-magistrati, lo stupore del Quirinale per l'incontro Meloni-Pinelli a Chigi

Lo scontro tra governo e magistrati prosegue, i giudici di Catania hanno ancora una volta ribadito che "Egitto e Bangladesh non sono Paesi sicuri" e annullato il trattenimento di 5 migranti, ma l'esecutivo non ha nessuna intenzione di fermarsi e prepara un nuovo viaggio verso l'Albania, con la nave Libra pronta a ripartire con a bordo i migranti da trasferire nello hotspot albanese. Per tentare di mediare sulla questione e più in generale per un confronto tra il governo e il Csm, - riporta Il Corriere della Sera - ieri si sono incontrati Meloni e il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, ma questo vertice non è stato gradito da Mattarella. Il Quirinale lo ha definito "irrituale".

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Una scelta - prosegue Il Corriere - che avrebbe spiazzato anche il consiglio di presidenza dell'organo costituzionale, perché né il presidente di Cassazione né il procuratore generale ne sarebbero stati informati. A sentire Palazzo Chigi, non sarebbe stata la premier a invitare nelle sue stanze il numero due del Consiglio superiore della magistratura. La visita dell’avvocato penalista che difese in giudizio diversi esponenti della Lega, prima di essere eletto vicepresidente nel gennaio del 2023, sarebbe una tappa programmata da tempo di "un giro istituzionale" che Pinelli ha messo nella sua agenda.

I componenti togati del Csm hanno depositato la richiesta di apertura di una pratica urgente a tutela dell’indipendenza e dell’autonomia del giudice del Tribunale di Bologna, che giorni fa aveva rinviato alla Corte di giustizia Ue il decreto del governo sui Paesi sicuri per il rimpatrio dei migranti irregolari. Salvini si era scagliato contro i "giudici con la bandiera rossa" e Meloni aveva bollato come "volantino propagandistico" l’atto del tribunale emiliano. Adesso la nuova sfida, la nave Libra è pronta a portare di nuovo i migranti in Albania, in caso di nuovo stop da parte dei magistrati lo scontro potrebbe ulteriormente allargarsi.

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