Scuola, col 6 in condotta rimandati a settembre. Fino a 10mila € per offese agli insegnanti: nuova legge approvata

L’aula della Camera con 154 voti favorevoli, 97 contrari e 7 astenuti ha approvato il Ddl sulla valutazione degli studenti

di redazione politica
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Scuola, chi aggredisce insegnanti e personale scolastico ora rischia una multa fino a 10mila €. La nuova legge

Cambiano le norme sulla scuola, la nuova legge è stata approvata oggi dalla Camera, dopo aver ricevuto in precedenza anche il via libera del Senato, quindi diventa operativa. "La legge approvata dal Parlamento - dice il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara - rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti". Diventano legge, pertanto, le modifiche alla valutazione del comportamento degli studenti delle scuole secondarie contenute nel DDL riguardante la "Revisione della disciplina in materia di valutazione degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati".

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Nel caso di valutazione del comportamento - riporta orizzontescuola - pari a sei decimi, il consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegna agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Un elaborato la cui presentazione e valutazione è legata all’ammissione alla classe successiva. Infatti, la mancata presentazione prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione all’anno scolastico successivo.

Infine, secondo quanto contenuto nel testo, in caso di sentenza di condanna per reati connessi a danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni viene predisposta una multa da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa.