Scuola, fumata nera tra governo e sindacati. "No al protocollo di sicurezza"

Green pass e distanziamento i nodi da sciogliere per raggiungere l'accordo. Sono in 217mila senza vaccino tra il personale scolastico

Politica
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Scuola, fumata nera tra governo e sindacati. No al protocollo 

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Lo certificano i numeri, con i contagi in aumento e gli ospedali tornati ad essere sotto pressione. Preoccupa la variante delta, ormai diffusa su tutto il territorio. Governo e sindacati si sono incontrati per firmare un'intesa per il rientro a scuola a settembre in sicurezza, ma la riunione è andata male, non c'è accordo tra le parti. Green pass e distanziamento i nodi da sciogliere. Quello di ieri con il capo dipartimento del ministero Jacopo Greco - si legge sul Corriere della Sera - era il primo incontro dall’entrata in vigore dell’obbligo di certificazione verde per i docenti e tutto il personale della scuola con sanzioni fino alla sospensione dallo stipendio per chi non presenta un tampone negativo o il certificato di avvenuta vaccinazione.

I 6 sindacati di categoria: Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief – prosegue il Corriere - non hanno voluto firmare il protocollo con tutte le misure per il ritorno in classe il prossimo settembre. È il green pass la questione che più preoccupa i rappresentanti degli insegnanti, dall’obbligo deciso dal governo «per decreto, senza collegialità con il mondo della scuola», alla sua gestione pratica, «chi dovrà fare i controlli?». A questo si lega poi il tema dei tamponi che i sindacati vorrebbero non a carico dei lavoratori. Ma sulla certificazione verde non sono previsti passi indietro, trattandosi di un decreto già vigente. E quindi una certezza c’è già: il primo giorno di scuola non si entrerà senza green pass. Si calcola in circa 217 mila persone, il totale del personale scolastico non vaccinato.