Scuola, il blitz di Draghi ferma la Dad. Il premier fa cambiare le regole

Palazzo Chigi stoppa in meno di 24 ore la circolare del ministro Bianchi. Il sollievo dei genitori, lo sconcerto dei presidi. Il retroscena

Politica
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Scuola, Draghi cambia le regole per la dad. Il blitz del premier

Mario Draghi ferma la scuola in Dad. E' stata un'iniziativa del presidente del Consiglio a costringere il ministro della Scuola  Bianchi al dietrofront sulla quarantena al primo caso di positività in una classe. Il premier - si legge su Repubblica - è seccato. Non vuole far passare il messaggio che si torni ai tempi dolorosi della Dad. Ha messo la faccia fin dal primo giorno su questa promessa, vuol difenderla finché sarà possibile. Sa che l’esecutivo precedente aveva pagato un prezzo altissimo all’emergenza scolastica. Mentre la circolare comincia ad arrivare nelle scuole e si sollevano proteste dei genitori e dubbi anche da parte delle Regioni, Palazzo Chigi si muove.

Draghi - prosegue Repubblica - entra in contatto con il generale Francesco Figliuolo. Dal commissario straordinario arriva l’impegno a potenziare l’attività di tracciamento nelle scuole andato in tilt con l’aumento della circolazione del virus. È quello che chiedevano — inascoltate — le Regioni. Ed è la ragione per cui Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione, ha messo nero su bianco le nuove linee guida. Le risorse non sembravano sufficienti, ma qualcosa evidentemente cambia: la struttura commissariale si impegna a mobilitare quelle necessarie per preservare le lezioni in presenza. A quel punto, la circolare è già lettera morta. L’ultimo passaggio, difficile, è con il ministero della Salute e con l’Istruzione. Rezza deve sostanzialmente tornare sui suoi passi. Le regole precedenti ripristinate.

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