Scurati, Crosetto: "Rai impoverita da certi dirigenti, vivono fuori dal tempo"

Il ministro della Difesa si schiera con lo scrittore: "Ho letto i suoi libri, sono obiettivi su Mussolini"

di redazione politica
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Politica

Caso Scurati, Crosetto attacca i dirigenti Rai: "Censurare significa dargli ancora più spinta mediatica"

Sul caso Antonio Scurati relativo al suo monologo sull'antifascismo censurato dalla Rai interviene anche il ministro della Difesa Guido Crosetto e il suo è un attacco nei confronti di alcuni dirigenti di Viale Mazzini: "Ho letto i libri di Scurati - dice Crosetto e lo riporta Repubblica - e mi è sembrato obiettivo nei giudizi, anzi, nel primo libro fu addirittura accusato di essere stato troppo tenero". Tenero, dunque, nel romanzo "M – Il figlio del secolo", e quindi con la storia del fascismo. Un paradosso che adesso lo colpiscano per un monologo di tre minuti dedicato a quella stessa storia, provando a silenziarlo. "Il mio giudizio su molti della Rai travalica il caso di oggi".

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E dunque, ecco cosa pensa, condensato in un passaggio ancora più chiaro, anch’esso destinato a lasciare un segno: "Stanno depauperando la Rai". Nomi non ne fa, riferiscono. Ma è chiaro - prosegue Repubblica - che ce l’ha con chi ha pensato, organizzato, coperto e sostenuto scelte che giudica evidentemente miopi, perché non tengono conto del contesto in cui vengono calate, dell’epoca in cui il nascondimento può trasformarsi in amplificazione: "È la dimostrazione che vivono fuori dal tempo – sono le parole consegnate a chi l’ha sentito. "Tu potevi pensare di censurare qualcosa nel 1965, quando avevi tre reti e null’altro. Censurare qualcosa adesso significa dargli una spinta mediatica fortissima e moltiplicare la forza di un messaggio. Come è accaduto".