Sicilia, Totò Cuffaro: "Ero scambista di voti. Il mio modo di fare politica"

L'ex presidente della Regione dal 2001 al 2008, condannato per mafia a 7 anni di carcere confessa: "Sono stato il ras delle clientele"

Politica
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Sicilia, Totò Cuffaro: "Ero scambista di voti. Il mio modo di fare politica"

L'unione in Sicilia tra Forza Italia e Italia Viva ha fatto riemergere una figura di un politico che era finito un po' nell'ombra acausa dei suoi guai con la giustizia. Dietro all'operazione che vede a capo della mediazione Marcello Dell'Utri, ci sarebbe anche l'ex presidentedella REgione Sicilia dal 2011 al 2008. Condannato per voto di scambio, che cerca un coinvolgimento per edificare la sua Dc. È stato condannato definitivamente a sette anni di reclusione per favoreggiamento personale verso persone appartenenti a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio. Recluso nel carcere romano di Rebibbia dal 22 gennaio 2011, è tornato in libertà il 13 dicembre 2015.

"Vero - confessa Totò Cuffaro al Fatto Quotidiano - sono stato il ras delle clientele. Era il mio modo di fare politica: aiutare, accettare, offrire, e anche scambiare. Ora mi sono liberato di quella mia condizione. Non sono candidabile, ho perduto i miei diritti. Adesso continuo a lavorare per una nuova Dc, ma lo faccio per amore della politica. Il carcere e il Covid mi hanno cambiato. Mi piace troppo la politica. È un filo che ti allena all’esistenza e la Dc è il centro perfetto".