Sicurezza sul lavoro, decreto in Gazzetta: arriva la patente a crediti per le imprese

Il regolamento attuativo

di Redazione
Politica

Lavoro, fonti del ministero del Lavoro: "Decreto patente a crediti in GU lunedì"

Nella Gazzetta  Ufficiale del 20 settembre 2024 n. 221 è stato pubblicato il decreto 18 settembre 2024 n. 132 recante "Regolamento relativo all'individuazione delle modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili".

In relazione alla pubblicazione del regolamento attuativo della patente a crediti sulla Gazzetta Ufficiale, fonti del ministero del Lavoro fanno sapere che la circolare esplicativa dell'Ispettorato nazionale del Lavoro sarà pubblicata all'inizio della prossima settimana. Ferma restando l'operatività della misura per tutti i soggetti coinvolti a partire, come previsto, dal 1° ottobre, le aziende potranno avviare le procedure per la patente a crediti e saranno accompagnate lungo tutto il processo di rilascio e prima applicazione.

Cgia: patente a crediti, 832.500 imprese "abbandonate"

Dopo 59 giorni dalla presentazione alle parti sociali, il decreto attuativo per la patente a crediti messo a punto dal Ministero del Lavoro e' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ma a soli dieci giorni dal 1 ottobre, data dall'entrata in vigore della nuova misura, siamo ancora in attesa che l'Ispettorato Nazionale del Lavoro approvi la circolare esplicativa. Lo afferma la Cgia di Mestre che sottolinea come solo dopo questo passaggio, le aziende interessate da questa novita' legislativa potranno collegarsi digitalmente al portale e presentare la domanda. Pertanto, "832.500 imprese composte da edili, dipintori, piastrellisti, elettricisti, termoidraulici, ascensoristi, falegnami, serramentisti, fabbri, lattonieri, carpentieri, etc., si sentono abbandonate, tradite da una burocrazia ministeriale lenta e impacciata".

Nonostante lo sconforto, prosegue la Cgia, "mantengono viva la speranza che i tecnici dell'INL riescano a licenziare la circolare esplicativa e a rendere operativa la piattaforma almeno 3/4 giorni prima della scadenza del 1 ottobre". Con l'introduzione della patente a crediti, l'intento del legislatore e' quello di prevenire e contrastare il lavoro irregolare e aumentare la sicurezza nel comparto delle costruzioni. Obbiettivi condivisibili che, "purtroppo, si stanno scontrando con la spaventosa inefficienza della burocrazia ministeriale".

Infatti, "sono piu' di 4 mesi e mezzo che la normativa e' stata approvata definitivamente, ma a 10 giorni dall'entrata in vigore della patente a crediti, solo ieri il tanto atteso decreto attuativo del ministero del Lavoro, presentato alle parti sociali il 23 luglio scorso, e' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. A seguito di questo grave ritardo, l'INL non ha ancora potuto redigere la circolare esplicativa che dovra' definire la prassi amministrativa per individuare concretamente i termini e le modalita' operative per ottenere la patente. Pertanto, in assenza di questa circolare, la piattaforma digitale dove le imprese interessate dovranno presentare la domanda non e' ancora disponibile e lo smarrimento e la confusione hanno avuto il sopravvento". Inoltre tra le 832.500 attivita' interessate a richiedere la patente a crediti, oltre 320mila (quasi il 40 per cento del totale), sono costituite da artigiani, molti dei quali stranieri, che non hanno dipendenti. Percio', non potendo contare sull'apporto di alcun collaboratore, dovranno ottemperare gli adempimenti richiesti dalla legge avvalendosi della consulenza di un tecnico, per la parte che riguarda ambiente e sicurezza, e di un commercialista, nel caso si debba dimostrare il possesso della certificazione di regolarita' fiscale, quando prevista dalla legge.

La CGIA ritiene che la patente a crediti possa essere uno strumento che puo' agevolare l'attivita' degli enti pubblici preposti ai controlli: in un'unica banca dati disporranno dell'intera platea delle imprese che operano nel mondo dei cantieri, potranno monitorarla attentamente e individuare le aziende piu' a rischio in materia di sicurezza. Ma con questo nuovo strumento, difficilmente si riuscira' a ridurre pesantemente il numero degli infortuni e delle morti bianche in questo settore. Per contrastare queste tragedie, invece, "bisognerebbe aumentare sensibilmente il numero dei controlli ed eseguirli con piu' efficacia. L'attivita' ispettiva, infatti, dovrebbe privilegiare i profili sostanziali di sicurezza e di salute nei cantieri, anziche' soffermarsi, come spesso accade oggi, sugli aspetti formali privi di alcuna valenza preventiva". L'Ufficio studi della CGIA stima che le aziende del comparto casa interessate ad acquisire la patente a crediti sarebbero poco piu' di 832.500. Di queste, il 54,9 per cento sarebbero imprese individuali (pari in valore assoluto a 457mila), il 32,9 per cento societa' di capitali (circa 274mila) e il 9,3 per cento societa' di persone (poco piu' di 77.300).

La regione che ne conta di piu' e' la Lombardia: tra edili, elettricisti, termoidraulici, fabbri, serramentisti, etc., l'ammontare complessivo e' di 144mila attivita'. Seguono il Lazio con 83.500 imprese e la Campania con 77mila. Gli ultimi dati disponibili sul numero di decessi avvenuti nei cantieri sono riferiti al 2022. A fronte di 1.208 morti totali nei luoghi di lavoro registrati due anni fa, 175 hanno riguardato il settore delle costruzioni. Tra questi ultimi, ben 63 hanno interessato le imprese degli installatori impianti (elettricisti, termoidraulici, ascensoristi, etc.). Un fenomeno, quello delle morti nei cantieri, che, purtroppo, non riguarda solo gli addetti delle imprese edili, ma anche quelli delle altre categorie che costituiscono il cosiddetto "comparto casa". Nei primi 7 mesi di quest'anno ci sono stati 18 morti in piu' del 2023. L'area metropolitana di Roma e' il territorio piu' colpito dalle cosiddette "morti bianche".

 

Tags: