Silvio Berlusconi, addio all'ultimo Cavaliere d'Italia
Oggi ci ha lasciato l'uomo che ha cambiato la politica italiana, che è stato odiato e amato così tanto che anche i suoi nemici sono dispiaciuti
Silvio Berlusconi è stato un numero uno in assoluto, nel bene e nel male, con tutti i suoi difetti e le sue contraddizioni. Il commento
Se n'è andato anche lui, il Cavaliere. L'ultimo rimasto dei Cavalieri a denominazione di origine controllata di questo paese marcio nelle fondamenta, ridicolizzato da una politica senza senso e fallimentare sotto tutti i profili. Oggi è morto l'uomo che ha cambiato la politica italiana, che ha costruito un impero, che è stato odiato e amato così tanto, che anche i suoi nemici oggi sono dispiaciuti.
Inutile scrivere un articolo su Silvio Berlusconi che racconti le sue gesta, perchè oggi tutti i giornali e le televisioni d'Italia e del mondo, si sperticano in coccodrilli, dettagli, testimonianze, interviste, ma nessun articolo potrà mai superare un altro, perchè la vita di Berlusconi non si può riassumere in nessun servizio giornalistico.
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Oggi è morto Berlusconi, tutto qui. E con lui sparisce la politica del buon padre di famiglia, che aveva l'ideale di una Italia benestante e pacifica, dove i ricchi sono, e saranno, sempre i più protetti, e dove i poveri non dovevano essere comunque dimenticati del tutto. Questo era il cavaliere. Un imprenditore, un uomo come tutti e tanti, con valori e principi, con difetti e virtù, sanguigno e eccessivo, ma mai cattivo, mai prepotente. Era un signore, nel vero senso della parola.
E' stato un palazzinaro, a detta di molti: "La manolonga di Craxi", Presidente del Consiglio, ha ribaltato il potere e l'egemonia della Rai e ha costruito un impero mediatico senza precedenti, e non si può pretendere che un uomo del genere non sia estraneo ai dettami del compromesso, del denaro e del potere assoluto. Sarebbe da stupidi anche solo pensarlo.
Ma è stato un numero uno in assoluto, nel bene e nel male, con tutti i suoi difetti e le sue contraddizioni. Gliene hanno dette e fatte di tutti colori, ma è rimasto sempre in piedi, non ha mai ceduto, non è mai crollato.
Oggi si è spento l'ultimo Cavaliere d'Italia, ma verrà ricordato a lungo, sia dai sostenitori che dai detrattori. Buon viaggio Presidente, e "mi consenta" anche un po' di ironia, perchè so che lei l'apprezzerebbe, e in fondo sorriderebbe...