Soldi da Mosca, tutta una farsa: "Report Usa fatto su articoli di giornale"

Parla Josh Rudolph, l'ex consigliere di Biden e Trump. "Il dossier si basa su un mio studio, ho ricostruito 120 casi prendendoli da testate europee"

Politica
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Soldi da Mosca, la versione dell'ex consigliere di Biden e Trump

Il caso dei presunti finanziamenti dei russi ai partiti europei continua a suscitare dubbi. Non è bastata la telefonata nella notte italiana tra Draghi e Blinken a chiarire ogni aspetto. Il segretario di Stato Usa ha detto al premier: "Voi non siete coinvolti", ma sul dossier secretato non ha proferito parola. A provare a fare chiarezza sulla vicenda ci pensa Josh Rudolph, ex consigliere di Biden e Trump. L'amministrazione Usa, secondo Rudolph, starebbe seminando dubbi ma i suoi report non sembrano provenire dall'Intelligence. "Sono basati - spiega Rudolph al Fatto Quotidiano - su articoli di giornalismo investigativo pubblicati nei Paesi dove questi fatti sono accaduti. Li abbiamo analizzati, abbiamo valutato la credibilità dei media. Così abbiamo ricostruito 120 casi".

Rudolph, - prosegue il Fatto - esperto americano di finanziamenti alla politica, è l’autore di uno studio che due anni fa anticipava il tema emerso con le recenti dichiarazioni della Casa Bianca. "La quantità di denaro coincide, il numero di Paesi coinvolti è simile. Inoltre, si parla degli stessi metodi usati per far arrivare il denaro a destinazione, come società di comodo e think-thank. In più gli americani hanno documenti classificati. Forse gli Usa considerano più appropriato fornire queste informazioni direttamente ai Paesi coinvolti. Allo stesso tempo intendono probabilmente comunicare ai vari politici del mondo che gli Usa hanno gli occhi puntati su di loro".