Sondaggi e analisi del voto: Pd al top tra gli Over 55, i giovani scelgono FDI
Il consenso dei partiti nelle varie fasce d'età è molto variabile, con la sola eccezione di Forza Italia. In crescita di Calenda, pur se sconfitto a Roma
(fonte Lapresse )
Sondaggio BiDiMedia: Pd primo partito grazie al voto degli Over 55, ma tra i giovani è in testa Fratelli d'Italia
Nella prima rilevazione nazionale BiDiMedia effettuata dopo le elezioni amministrative, sale ancora il PD. Il partito di Enrico Letta torna al 21%, percentuale che i Dem non raggiungevano dalle scissioni di Calenda e Renzi. Bene anche Carlo Calenda, che nonostante la sconfitta a Roma vede il suo partito, Azione, salire al 3,3% (unica tra le formazioni minori a superare la soglia del 3%).
GLI OVER 55 VOTANO PD
La prima posizione del Pd si deve soprattutto al consenso tra gli over 55, fascia d'età nella quale è il primo partito, con oltre il 26% dei voti. Staccata la Lega, che si accontenta del 21% e del secondo posto. Chiude il podio Fratelli d’Italia con poco meno del 19%, mentre risulta distanziato il M5S che ottiene solo il 15% dei consensi.
GLI UNDER 35 GUARDANO A MELONI (E CALENDA)
Nei giovani (under 35) il primo partito con il 21% è Fratelli d’Italia, che scalza dunque il Partito Democratico che si attesta a circa due punti di distanza. Molto debole in questa fascia anagrafica la Lega, che ottiene meno del 13% contro l’oltre 19% che ottiene nell’elettorato generale.
Male anche il M5S, con meno del 12%, mentre ha un vero e proprio boom Azione di Carlo Calenda che sarebbe, con oltre il 7% dei voti, il quinto partito dello scenario politico, scalzando Forza Italia. Molto sopra la loro media anche Sinistra Italiana ed Europa Verde, entrambe sopra il 3%. In generale si nota una buona performance dei piccoli partiti di centrosinistra, inclusi Volt e Possibile.
GIOVANI ADULTI: LEGA PRIMA, FDI E M5S SUBITO DIETRO
Nella fascia di mezzo, con elettori tra i 35 e 54 anni, la situazione è completamente diversa. Lotta serrata per il primo posto, con circa il 20% dei consensi, tra Lega, Fratelli d’Italia e M5S con la prima che la spunta per qualche decimale. Risultato basso per il Partito Democratico, ridotto al 15%. Male in generale tutta l’area di centrosinistra e sinistra, incluso il centro liberale. Si salva giusto Azione, che ottiene un valore simile alla media.
Il consenso di Forza Italia appare omogeneo tra le varie fasce d’età e anche qui si attesta intorno al 6,5%. Deboli gli altri partiti di centrosinistra e centro, con Italia Viva che però fa il suo miglior risultato: il 2%.
UN PATCHWORK DIFFICILE DA GOVERNARE
Nel complesso, i dati BiDiMedia ci restituiscono un quadro decisamente frastagliato, con un voto molto diverso nelle tre fasce d'età prese in considerazione. Questo "conflitto generazionale" si somma a quelli già noti tra piccoli centri e grandi città, nonché, all'interno di queste ultime, tra periferie e "Ztl". L'ultima tornata amministrativa ci pone di fronte anche alla netta spaccatura tra chi va a votare, per chi ritiene più meritevole, e chi invece non pensa che ne valga più pena. Uno scenario decisamente complicato, che richiede grande lungimiranza da parte di chi si candida a governarlo.