Elezioni sondaggi, previsioni stravolte. Cambia tutto! Davvero clamoroso

Elezioni 25 settembre sondaggi, Mannheimer su Affaritaliani.it stravolge le previsioni

Di Alberto Maggi
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Politica
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Elezioni 25 settembre sondaggi, "c'è un 30% di possibilità che da qui al voto cambi tutto"


Il risultato delle elezioni del 25 settembre non è già scritto. E la vittoria del Centrodestra non è scontata. A ribaltare clamorosamente tutti i pronostici è il sondaggista Renato Mannheimer, partner Eumetra, intervistato da Affaritaliani.it. "Ho visto tante elezioni durante le quali i risultati sono stati diversi rispetto a quelli dei sondaggi. La partita non è chiusa anche perché come sostiene Alessandra Ghisleri ci sono ancora molte persone indecise che decideranno chi votare solo all'ultimo momento. Se il Centrodestra non fa errori in campagna elettorale, ha una probabilità del 70% di vincere, ma c'è ancora un 30% di possibilità che tutto cambi da qui al 25 settembre".

Secondo Mannheimer, il primo partito "sarà Fratelli d'Italia, ma non di molto e il Pd come lista andrà abbastanza bene. Anche se Letta rischia una sconfitta notevole nei collegi elettorali persino peggiore di quella di Renzi nel 2018". E la Lega? Reggerà o subirà una flessione? "Dipende da Salvini e dalla campagna elettorale che farà. Ora ha lanciato la proposta della Flat Tax al 15%, forse un po' eccessiva. Dovrebbe fare un sondaggio per capire quali sono le priorità degli italiani, ma probabilmente lo ha già fatto".

Forza Italia "è in difficoltà, rappresenta il polo liberale del Centrodestra e ha un suo ruolo. Alcuni elettori, ma non credo troppi, potrebbero andare verso Calenda, anche se proviene da sinistra. In più Berlusconi è un mago delle campagne elettorali e saprà inventarsi anche questa volta qualcosa di importante. Forza Italia continuerà ad avere un ruolo". Quanto a Renzi, "dipende se fa l'accordo con Azione. Molti sondaggisti, tranne Youtrend, stimano l'area di centro attorno al 10% se non di più. Un bacino elettorale potenziale c'è".

Infine il Movimento 5 Stelle. "Anche qui va valutato il messaggio che veicoleranno in campagna elettorale, Conte è ancora abbastanza forte al Sud e nei sondaggi resta popolare, soprattutto proprio nelle regioni del Mezzogiorno. Può aspirare al 10%, anche se secondo me resterà sotto questa soglia". E Paragone con Italexit? "Può fare il 3% ed entrare in Parlamento, non è escluso", conclude Mannheimer.