Sondaggi: la maggioranza degli italiani contraria alla pace fiscale di Salvini
Un italiano su due ritiene l'evasione accettabile se il carico fiscale è eccessivo. Decresce di poco la fiducia degli italiani in Meloni
Sondaggi, la pace fiscale del ministro Salvini non piace alla maggioranza degli italiani
La pace fiscale proposta dal ministro Salvini trova contraria la maggioranza degli italiani. Il 36,9% la boccia per due motivi: sarebbe un’offesa per tutti i contribuenti che le tasse le versano e farebbe aumentare l’evasione e con essa le imposte per chi le paga. Un ulteriore 13,8%, seppur consapevole del problema legato alle tasse troppo alte, la respinge perché ritiene la pace fiscale una forma di condono fiscale. Il 19,1% è, invece, d’accordo a patto che riguardi cifre piccole con lo stralcio della sola sanzione. Il 28,9% la ritiene necessaria anche per stimolare l’economia e gli investimenti. Sono i dati raccolti dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 18 e il 20 luglio 2023.
Quasi un intervistato su due (48,1%), nonostante consideri le tasse necessarie per avere un certo welfare, ritiene normale l’evasione se il carico fiscale è eccessivo. Il 38,1% le considera utili perché consentono sia di redistribuire il reddito, aiutando chi guadagna meno, sia di abbattere le diseguaglianze. Solo il 3,7% le considera un furto di denaro nei confronti di lavoratori ed imprenditori e quindi non necessarie.
Quasi sei italiani su dieci (59,7%) pensano che sul caldo di questi giorni vi sia troppo allarmismo mediatico. Tra questi il 35,5% crede che dietro ci sia un’agenda che esagera il cambiamento climatico per fare passare alcune leggi. A pensarla diversamente è il 39,3%: tra questi il 21,4% ritiene che ci sia una sottovalutazione del problema del riscaldamento globale.
Si abbassa leggermente, rispetto alla precedente rilevazione, il livello di fiducia della premier Meloni (42,6%). Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono il balzo in avanti di Fdi ora quasi al 30% (29,9%). In flessione Pd e M5S rispettivamente al 19,5% e al 16%. La Lega cresce al 9,4% mentre Forza Italia è stabile al 7,5%. Azione sale al 3,8% mentre Sinistra/Verdi sfiora il 3% (2,9%). Restano dietro +Europa (2,6%), Per l’Italia con Paragone (2,5%) e Italia Viva (2,3%).