Superbonus, FI: "Valutare alcuni interventi e modifiche in Parlamento"

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
 Antonio Tajani e Paolo Barelli 
Politica

"Occorre scontare gli impegni presi dal terzo settore che non hanno un'attività commerciale e quindi sono entità fragili"

 

"E' doveroso premettere che il costo del Superbonus edilizio è stato sottovalutato nei danni che ha prodotto al bilancio dello Stato. Ne ha contezza il ministero dell'Economia e delle Finanze e secondo i dati del Mef costa in via esponenziale 9 miliardi di euro al mese. Qualcosa che il Paese non può permettersi. Fatta questa premessa, bisogna valutare alcuni interventi e modifiche all'ultimo decreto varato dal Consiglio dei ministri durante il percorso parlamentare". Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, rispondendo alla domanda se le modifiche alla stretta sul Superbonus a favore delle zone terremotate siano sufficienti.

"Come primo punto - sottolinea Barelli - occorre scontare gli impegni presi dal terzo settore che non hanno un'attività commerciale e quindi sono entità fragili che hanno assolutamente bisogno di essere sostenute. In più occorre anche valutare a favore delle aziende che hanno acquisito il credito, entro certi limiti da fissare bene, come scontare con il sistema bancario la cessione di tale credito. Tutto questo tenendo ben presente i conti dello Stato e la delicata situazione, ma vanno considerati anche gli impegni presi con le famiglie meno abbienti che hanno beneficiato del bonus e gli interventi in zone periferiche e disagiate", conclude il presidente del deputati di Forza Italia.  

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