Superbonus e caro bollette, ok dal Cdm. Draghi: "8 mld in campo per l'energia"
Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto bollette e Superbonus. Iva sul gas giù al 5% nel II trimestre. Draghi: "Pronti ad aumentare la produzione"
Superbonus e caro bollette: su Affari i testi dei due decreti
Con il Dl bollette e automotive approvato oggi "mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro di cui 6 sul'energia senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio ma utilizzando i margini che derivano dagli ottimi risultati sul fronte della crescita e della finanza pubblica ottenuti lo scorso anno, descritti anche dal governatore della Banca d'Italia nel suo intervento più recente".
Così in conferenza stampa il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera ai due decreti attesi: uno per contrastare il caro bollette e l'altro sulle misure anti-frode legate al superbonus edilizio.
Per fronteggiare il primo nodo il governo punta a intervenire in "maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano che può essere venduto a prezzi più bassi e per velocizzare e semplificare l'installazione di impianti di rinnovabili", ha sottolineato il presidente Mario Draghi in conferenza stampa. Sulle stime della crescita invece "bisogna esser cauti perrchè ci sono chiaramente dei rischi geopolitici che non potranno non influenzare la crescita in Europa e in Italia", ha affermato il premier Draghi.
Sul tema bollette è intervenuto anche il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che ha annunciato la strategia di aumento di produzione nazionale "con opportune regole". "Arriviamo a un portafoglio di circa 5 miliardi di metri cubi che potranno essere sostanzialmente distribuiti a un prezzo estremamente vantaggioso", sottolineando l'obiettivo di mantenere gli stoccaggi sempre al 90% del riempimento.
"Facilitare al massimo l'espansione di tecnologie fotovoltaiche sulle superfici degli edifici, i tetti, industriali, pubblici, capannoni, stalle, pensando a una grande diffusione di questa tecnologia prevalentemente per autoconsumo", è uno degli obiettivi indicati da Cingolani.
Il ministro ha indicato, come ordine di grandezza "impianti fino a 200KW, di media grandezza" per facilitare tale espansione, ha annunciato, "si fara' un modulo unico semplificato, che consente di impiantare questi sistemi sostanzialmente in tutti gli edifici".
Nello stesso tempo verrà sviluppato "un piccolo fondo del ministero per aiutare le piccole e medie imprese affinche' queste azioni vengano accelerate". Il processo di semplificazione per l'installazione di fonti rinnovabili riguardera', ha concluso, anche la produzione geotermica, "per impianti sotto i 2MGW sia per uso termico che per uso di produzione elettrica".
Ma non solo energia. Anche il settore dell'automotive è stato al centro dell'attenzione del governo. "Abbiamo stanziato 1 mld all'anno per 8 anni per accompagnare nel processo di transizione un settore importante come quello dell'automotive, sia per la produzione diretta che per l'indotto", ha dichiarato ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, spiegando la decisione adottata in Cdm.
"L'intervento pubblico è importante in questo settore ma l'iniziativa privata lo è di più, serve infatti a convincere tutti i soggetti della filiera a investire sul settore", ha commentato annunciando "a breve" un decreto "sul lato della domanda" da varare d'intesa con il ministro Cingolani. "Farà seguito infatti l'incentivo per l'acquisto di auto per auto compatibili non solo elettriche, ma anche le ibride", ha ribadito.
"Importante, ha proseguito Giorgetti, anche il fondo microprocessori varato oggi. "Un fondo che non fa riferimento solo alla dimensione industriale ma anche alla dimensione strategica, all'autonomia strategica dell'Italia e dell'Europa per quel che riguarda investitori, non solo stranieri ma anche quelli già presenti sul territorio italiano, che dovranno essere competitivi e offrire quelle componenti fondamentali non solo per l'automotive ma anche per tantissimi altri strumenti", ha concluso.
Riprendendo il discorso sul gas, il premier Draghi ha poi detto: "Ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con il resto della popolazione italiana il peso di questi rincari del prezzo, sul come ci stiamo riflettendo". 'Il colloquio è stato richiesto da Putin". Lo ha precisato il presidente del Consiglio Mario Draghi, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sul suo prossimo incontro a Mosca con il Presidente russo.
"La cosa importante è che l'atteggiamento dell'Italia e degli altri alleati" dimostri "l'unità che c'è tra membri della Nato, un'unita', frutto di un processo lungo, che non conosce sfumature e diversita'". "Occorre tenere aperte tutte le possibilita' di dialogo, in qualunque formato possibile. L'ambizione, non solo mia, è di riuscire a portare Putin e Zelenskyj allo stesso tavolo. Ma dipende anche dai protagonisti. Dobbiamo fare tutto il possibile perche' questo avvenga".
Su Affaritaliani.it l'anteprima dei due decreti:
1- Decreto-legge recante misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili
2- Decreto-legge recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per il rilancio delle politiche industriali
(Segue Superbonus...)
Superbonus: tavolo libere professioni, bloccare frodi ma non cantieri
I partecipanti al tavolo delle libere professioni di architetti e ingegneri si dichiarano “pronti alla massima collaborazione” con il governo e le forze politiche nella lotta al sistema fraudolento di cessione del credito, attivando azioni che siano “condivise e comuni al fine di raggiungere obiettivi concreti e certezze professionali”.
Una sollecitazione unanime che emerge dal tavolo delle libere professioni dove siedono i rappresentanti di Inarcassa, insieme alla sua Fondazione, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), dell’AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti), delle associazioni di categoria ALA Assoarchitetti (Associazione degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani).
Ma anche Federarchitetti (Associazione nazionale degli architetti e ingegneri liberi professionisti), Federazione Nazionale Asso ingegneri architetti e Inarsind (Associazione nazionale d’intesa sindacale ingegneri ed architetti liberi professionisti italiani) e che giunge dopo un ampio confronto sulle conseguenze che la nuova stretta sulla cessione del credito maturato per gli interventi realizzati nell’ambito del Superbonus, produrrebbe all’intera filiera edilizia.
L’invito punta a dar corso, quanto prima, ad un gruppo di lavoro con il governo, che possa trovare le soluzioni migliori a favore della collettività, applicando i correttivi necessari in modo organico e strutturale. Solo attraverso un percorso sinergico, di reciproco sostegno, si potranno declinare, infatti, interessi comuni e dare al tempo stesso, impulso alla semplificazione delle normative ed alla promozione delle due categorie, per segnare una ripresa economica concreta e duratura.
Superbonus: fino a 3 cessioni credito per istituti finanziari e con tracciabilità
Viene inoltre prevista "la possibilità di due ulteriori cessioni" del credito "solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all'albo", si legge nel testo. "Le modalità attuative delle disposizioni relative alla cessione e alla tracciabilità del credito d'imposta, da effettuarsi in via telematica, sono definite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate".
Superbonus: fino a 5 anni carcere e 100mila euro multa per tecnico che attesta falso
Il tecnico abilitato che "espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50.000 a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata".
(Segue caro bollette...)
Bollette: il Governo mette a disposizione 3 miliardi per annullare gli oneri di sistema del secondo trimestre 2022
"Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico - si legge nella bozza del decreto che verrà esaminato dal Cdm - l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) provvede ad annullare, per il secondo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. A tal fine, sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), entro il 31 maggio 2022, ulteriori risorse pari a 1.800 milioni di euro.
Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l'Arera provvede ad annullare, per il secondo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. A tal fine, sono trasferite alla CSEA, entro il 31 maggio 2022, ulteriori risorse pari a 1.200 milioni di euro" per annullare oneri sistema in II trimestre 2022.
Bollette: fondo sport incrementato di 20 mln nel 2022
"Per far fronte alla crisi economica determinatasi dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e ridurne gli effetti distorsivi, le risorse del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano" possono "essere parzialmente destinate all'erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche maggiormente colpite dagli aumenti, con specifico riferimento alle associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine", si legge nel testo. "Il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano di cui all'articolo 1, comma 369, della legge n. 205 del 2017, è incrementato di 20 milioni di euro per l'anno 2022", si legge ancora.
Bollette: 500 mln per rafforzare bonus sociale elettrico e gas
"Per il secondo trimestre dell'anno 2022 le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2007", sono "rideterminate dall'Arera, al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il secondo trimestre 2022, fino a concorrenza dell'importo di 500 milioni di euro. Tale importo è trasferito alla CSEA entro il 31 maggio 2022".
Bollette: 520 mln per proroga credito imposta imprese gas
"Alle imprese a forte consumo di gas naturale di cui al comma 2 è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 15 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre solare dell'anno 2022", si legge nel testo. Il Governo valuta in "522,2 milioni di euro per l'anno 2022" gli oneri derivanti dall'utilizzo della misura agevolativa.
Bollette: giù l'Iva sul gas al 5% nel secondo semestre
"Le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali di cui all'articolo 26, comma 1, del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022, sono assoggettate all'aliquota IVA del 5 per cento", si legge nel testo.
Bollette: 100 mln in 2022 per fondo contrasto aumenti in appalti pubblici
Per fronteggiare, nel primo semestre dell'anno 2022, gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, la dotazione" del Fondo per l'adeguamento dei prezzi e disposizioni in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici "è incrementata di 100 milioni per l'anno 2022", si legge ancora nel testo.
Bollette: fondo Comuni incrementato di 300 mln in 2022
Il fondo straordinario per gli Enti locali è incrementato di 300 milioni nel 2022. In particolare, si legge nel testo, "per i mancati incassi relativi al secondo trimestre del 2022, è incrementato di 50 milioni di euro per l'anno 2022". In più, "per garantire la continuità dei servizi erogati è riconosciuto agli enti locali un contributo straordinario. A tal fine, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, un fondo con una dotazione di 250 milioni di euro per l'anno 2022, da destinare, per 200 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province. Alla ripartizione dei fondi di cui ai commi 1 e 2 tra gli enti interessati si provvede con uno o più decreti del Ministro dell'interno di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro 30 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto".
Bollette: 250 mln in 2022 per interventi commissario Covid
"Per l'anno 2022 è autorizzata la spesa di 250 milioni di euro, per gli interventi di competenza del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, di cui all'articolo 122, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, da trasferire sull'apposita contabilità speciale ad esso intestata, per l'acquisto di farmaci antivirali contro il SARS-CoV-2", si legge nel testo.
Bollette: 290 mln per credito imposta rinnovabili al Sud
"Alle imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia volti ad ottenere una migliore efficienza energetica ed a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, è attribuito un contributo sotto forma di credito d’imposta" pari a 145 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023”, si legge ancora nel testo.
Bollette: impianti rinnovabili anche su demanio militare
"Allo scopo di contribuire alla crescita sostenibile del Paese, alla decarbonizzazione del sistema energetico e per il perseguimento della resilienza energetica nazionale, il Ministero della difesa" affida "in concessione o utilizza direttamente, in tutto o in parte, i beni del demanio militare o a qualunque titolo in uso al medesimo Ministero, per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, anche ricorrendo, per la copertura degli oneri, alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 2, previo accordo fra il Ministero della difesa e il Ministero della transizione ecologica”, si legge nel testo al vaglio del Cdm.