Suppletive, il Pd candida Conte per il seggio di Gualtieri. Calenda lo sfida

La mossa di Enrico Letta serve a rafforzare l'asse col M5s in vista delle elezioni per il Quirinale. Iv e Azione si mettono di traverso

Politica
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Suppletive, duello Conte-Calenda per il seggio di Gualtieri

Colpo di scena per le suppletive nel collegio di Roma 1, il Pd ha scelto il suo candidato per prendere il posto del neo sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ma non si tratta di un Dem, Enrico Letta ha deciso di avanzare la candidatura del leader del M5s Giuseppe Conte. Si voterà il prossimo 16 gennaio. La mossa del segretario del Pd - si legge sul Corriere della Sera - è un assist notevole per Conte che, ultimamente, appariva in grande difficoltà. Così l’ex presidente del Consiglio riuscirà a controllare maggiormente i gruppi parlamentari e a parare i colpi di Luigi Di Maio, il suo grande, non dichiarato oppositore interno. E Letta ha tutta la convenienza di avere un Conte rafforzato in vista del risiko del Colle, dove il leader del Partito democratico sa di giocarsi gran parte della sua credibilità.

Carlo Calenda, però, - prosegue il Corriere - preso in contropiede (aveva cercato Letta «una decina di volte, senza ricevere risposta», racconta ) non ha gradito affatto questa mossa congiunta Pd-5 Stelle. E adesso il leader di Azione potrebbe decidere di candidarsi in quel collegio contro Conte. Sarebbe uno strappo vero e proprio, gravido di conseguenze perché un’eventuale candidatura del leader di Azione a Roma 1 toglierebbe voti a Conte. Il simbolo per il leader del M5s è già pronto. Riecheggerà quello con cui Enrico Letta si è presentato nelle suppletive di Siena: "Con Giuseppe Conte". Manca solo che il diretto interessato, ossia l’ex premier, sciolga pubblicamente la riserva. Anche se lo ha fatto privatamente («È un onore e un impegno», ha detto).

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