Suppletive, Palamara raccoglie fondi. Giusto finanziare sua battaglia sul Csm?

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di Andrea Deugeni
Luca Palamara
Politica
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Il menù pare quello dei vecchi fasti al tempo delle cene con la politica: tutto a base di pesce alla Locanda del Gatto Nero, in via della Palmarola 76 a Roma. L’ex magistrato al centro dello scandalo Csm Luca Palamara in corsa come candidato indipendente per le elezioni suppletive a Roma nel collegio Primavalle-Monte Mario organizza una cena di sostegno fra due settimane (giovedì 9 settembre) per raccogliere fondi necessari alla sua campagna elettorale.

Il voto e la vittoria del seggio il 3 e il 4 ottobre può rappresentare per Palamara, oltre a un sicuro stipendio da parlamentare (circa 11 mila euro lordi al mese), anche la possibilità - dice lui - di moralizzare la magistratura come policy maker. Una battaglia per cui, dunque, chiedere fondi ai cittadini-elettori.

Ma merita finanziare l’ex presidente dell'Anm e consigliere del Csm rinviato a giudizio per corruzione ed espulso dalla magistratura per i propri tentativi, hanno sentenziato le Sezioni Unite Civili della Cassazione, di "condizionare in modo occulto l’attività del Csm”? Giusto sostenere chi aveva cercato di pilotare le nomine dei procuratori di Roma e di Perugia, proponendosi egli stesso come procuratore aggiunto della Capitale dopo aver cercato di delegittimare Paolo Ielo? Di' la tua