Taormina, l'avvocato di Craxi e Berlusconi ritenta il colpaccio alla Camera
L'avvocato annuncia la sua discesa in campo per un seggio alla Camera, nel tentativo di riacquisire un posto governativo e risbarcare a Roma
L'avvocato Taormina torna in campo con la nuova lista "Sud chiama Nord, De Luca sindaco D'Italia"
Oggi l’avvocato Carlo Taormina ha comunicato l’inizio della sua campagna elettorale dopo aver già annunciato qualche giorno fa, in una conferenza stampa, la sua discesa in campo nel Lazio per un seggio alla Camera. Avvocato di Bettino Craxi, Silvio Berlusconi e di Giulio Andreotti è stato anche Deputato nella XIV Legislatura (2001-2006) e Sottosegretario all’Interno con Forza Italia per quasi sei mesi nel 2001. Il suo quindi è un ritorno e non un esordio.
A 82 anni suonati è ancora professionalmente molto attivo nella sua professione e ha deciso di tornare in politica con la nuova lista “Sud chiama Nord, De Luca sindaco D'Italia” guidata appunto dall’ex sindaco di Messina. Taormina ha parlato della pandemia che ha prodotto ulteriori problemi all’Italia ma si è soffermato sul senso politico del suo ritorno.
Ha detto di fidarsi molto della moralità di De Luca e che il suo Movimento avrà come obiettivo non solo quello di aiutare il Sud, ma anche tutti sindaci d’Italia che sono stati lasciati soli dallo Stato a combattere i problemi sul territorio. Il ritorno sulla scena politica di Taormina, dopo più di 20 anni non sembra essere totalmente casuale.
Infatti, il centro – destra a cui Taormina è sempre stato molto vicino, è dato dai sondaggi accreditato di una vittoria abbastanza sicura e quindi anche se non dovesse essere eletto direttamente è plausibile che potrebbe avere di nuovo un ruolo governativo, visto i suoi ancora ottimi rapporti con Silvio Berlusconi, ma anche e soprattutto con Matteo Salvini.
La sua presenza nell’ambito del centro – destra va quindi a rafforzare quella componente garantista che vede anche candidato l’ex membro del CSM e presidente dell’ANM Luca Palamara. Nel contempo Cateno De Luca, dopo aver lasciato il ruolo di sindaco a Messina ha candidato il nuovo primo cittadino, Federico Basile, nel suo movimento Sicilia vera, che è legata alla Lega di Matteo Salvini.
Ora tenta il grande colpo e cioè lo sbarco a Roma riproponendo un tema in verità già utilizzato fin dai tempi di Francesco Rutelli e cioè quel “Partito dei sindaci” che fu un motore propulsivo di cambiamento verso il maggioritario.