Teatro Piccolo, le "manovre" di Sangiuliano e La Russa jr

E a Cinecittà il figlio di Ciriaco De Mita fa un passo indietro per la carica di ad, al suo posto Manuela Cacciamani (vicina ad Arianna Meloni)

di redazione politica
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Gennaro Sangiuliano
Politica

Teatro Piccolo di Milano, tra i candidati per la segreteria generale anche il compagno della conduttrice Rossella Brescia

Il governo Meloni continua a interessarsi alle poltrone culturali. L'ultimo caso riguarda il Teatro Piccolo di Milano, dove manca la figura di segretario generale. Una carica non strettamente necessaria ma strategica per gli equilibri di potere. L’assedio da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano - in base a quanto risulta a La Repubblica - sarebbe cominciato nel novembre scorso con la nomina di Geronimo La Russa, il figlio del presidente del Senato, nel consiglio di amministrazione. In occasione della partita più importante: la direzione del teatro, alla cui guida ora c’è Claudio Longhi, in scadenza a dicembre. Allievo di Luca Ronconi, uomo di cultura, che in questi quattro anni ha impresso al teatro una svolta in chiave contemporanea.

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Sangiuliano - prosegue La Repubblica - pretende di affiancargli un segretario generale, figura dirigenziale prevista dallo statuto ma vacante dai tempi di Strehler, da riesumare proprio per marcare stretto Longhi. Lo ha fatto sapere senza mezzi termini l’altro giorno, tramite un Geronimo La Russa talmente agguerrito da presentare ai vertici del Piccolo una lista di nomi graditi: i registi Paolo Valerio (attuale direttore dello Stabile del Friuli Venezia Giulia con carriera prevalentemente nel Nordest), Andrea Chiodi (battitore libero di area cattolica), e il coreografo Luciano Cannito (presidente del Mercadante di Napoli, compagno di Rossella Brescia e una fissa per i musical).

Senza entrare nel merito dei curricula, è evidente che nessuno è un profilo amministrativo conforme a un incarico che, tra le altre cose, comporterebbe un ulteriore stipendio manageriale da mettere a bilancio. Novità anche per quanto riguarda Cinecittà a Roma. Giuseppe De Mita, figlio di Ciriaco, ha rinunciato all'incarico, al suo posto è stata scelta Manuela Cacciamani che - secondo quanto risulta a Il Fatto Quotidiano - sarebbe molto legata ad Arianna Meloni, la sorella della premier.