Cdm, via libera all'election day. Ok anche alla stretta sulla beneficenza

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l'accorpamento della data. Disco verde anche al ddl che introduce un giro di vite sugli hacker

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Cdm, via libera all'Election day. Ok anche alla stretta sulla beneficenza

Per le elezioni amministrative ed europee si voterà sabato 8 e domenica 9 giugno. Così è stato deciso nel decreto legge per l'election day approvato nel Consiglio dei ministri che ha anche dato il via libera al terzo mandato per i sindaci dei Comuni sotto i 15mila abitanti, come ha confermato il ministro leghista per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli. Ossìa, con il provvedimento cambiano i limiti per i mandati ai primi cittadini dei piccoli comuni: tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene eliminato il limite.

Disco verde del Consiglio dei ministri pure al ddl che introduce un giro di vite sugli hacker e più in generale sui reati legati alla cybersicurezza. Ok poi al ddl contenente norme finalizzate a rendere più trasparente la beneficenza, il cosiddetto ‘ddl Ferragni’, con misure più stringenti anche per testimonial e influencer.

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Cdm, via libera al Ddl sulla beneficenza. Multe fino a 50mila euro

Multe fino a 50mila euro per la violazione delle nuove norme del cosiddetto ddl Ferragni sulla trasparenza della commercializzazione dei prodotti i cui proventi vadano in beneficenza, come ha sottolineato il ministro per le Imprese Adolfo Urso al termine del Cdm che ha approvato il disegno di legge di "quattro articoli" che adesso passa al Parlamento. Il ddl "risponde ai principi di trasparenza che hanno sempre caratterizzato l'azione del nostro governo ed assicurare che l'informazione sia chiara e non ingannevole quando vengono commercializzati prodotti i cui proventi vadano ad iniziative solidaristiche", ha detto Urso in conferenza stampa.

Tra le disposizioni, oltre a sanzioni fino a "50 mila euro", anche l'obbligo per i produttori "di riportare sulle confezioni le informazioni tra le quali l' importo destinato alla beneficenza se predeterminato", ha spiegato.

Chiara Ferragni: "Così si evita di cadere in errore"

"Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo. Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali". Lo afferma Chiara Ferragni in una nota, commentando il via libera da parte del Consiglio dei ministri al cosiddetto 'ddl Ferragni', contenente norme finalizzate a rendere più trasparente la beneficenza, con misure più stringenti per influencer e testimonial.

"Questo disegno di legge consente di colmare una lacuna che da una parte impedisce di cadere in errore, ma dall'altra evita il rischio che da ora in poi chiunque voglia fare attività di beneficenza in piena trasparenza desista per la paura essere accusato di commettere un’attività illecita”.

Calderoli esulta

"Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Elezioni, che non solo dispone l'abbinamento di amministrative ed europee nei giorni di sabato 8 e domenica 9 giugno per favorire la massima partecipazione al voto ma soprattutto prevede la rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti. È il coronamento di un'altra storica battaglia della Lega, nell'interesse dei territori e dei cittadini", esulta Calderoli.

Decaro (ANCI): "La norma sui mandati dei sindaci? Vittoria democratica. Ora andrà estesa ai Comuni più grandi"

A esporsi è anche il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani Antonio Decaro, che commenta: “La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15 mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5 mila è un passo avanti molto importante. Finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo”.

“A questo punto – continua Decaro – diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15 mila abitanti. Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale”.

Anziani, oltre un miliardo per la riforma dell'assistenza

"Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare uno schema di decreto legislativo predisposto in attuazione dei principi e criteri direttivi in materia di invecchiamento attivo, promozione dell’inclusione sociale e prevenzione della fragilità; assistenza sociale sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti; politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e di assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti". Lo ha annunciato durante il Question time al Senato il ministro della sanità Orazio Schillaci che ha spiegato che "per l’attuazione delle suddette iniziative vengono messe a disposizione risorse finanziarie pari a circa 1 miliardo di euro".

"Sul provvedimento sarà acquisita l’intesa della Conferenza unificata e sarà trasmesso alle Camere per il prescritto parere - ha detto ancora Schillaci - in particolare, il decreto tra le misure a sostegno della persona anziana, prevede interventi per prevenire la fragilità e promuovere la salute e l’invecchiamento attivo anche nei luoghi di lavoro, per favorire l’inclusione sociale e la mobilità".

"Inoltre, al fine di consentire il mantenimento delle migliori condizioni di vita delle persone anziane presso il proprio domicilio - ha aggiunto- viene promosso l’impiego di strumenti di sanità preventiva e di telemedicina. Per incentivare il dialogo intergenerazionale, sono contemplate iniziative di incontro tra studenti e persone anziane nelle istituzioni scolastiche e nelle università, progetti di servizio civile a favore delle persone anziane, attività fisica e sportiva e benessere psicologico, favorendo la relazione con animali d’affezione". 

"Parallelamente, vengono previsti il riordino, la semplificazione e il coordinamento delle attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti mediante la valutazione multidimensionale unificata per l’accesso ai servizi sociali e sociosanitari, mediante i punti unici di accesso, che hanno sede operativa presso le case della comunità", ha concluso Schillaci.

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