Terzo Polo, Renzi dà l'ok a Bonino per la lista unica. Ma Calenda frena

Incontro sugli "Stati Uniti d'Europa". Si lavora a una lista unica del Terzo Polo per le Europee. Ma Azione smonta i piani: "Solo una photo opportunity"

Politica

Si lavora alla lista unica del Terzo Polo: Renzi dice sì, Calenda per ora no

C'è Elly Schlein, molto applaudita, che si commuove ricordando la collaborazione tra suo nonno, il senatore socialista Agostino Viviani, e Emma Bonino. "Uniamo le forze per l'Europa federale, noi cara Emma ci siamo". E poi ci sono tanti rappresentanti di forze politiche dal segretario dei radicali, Matteo Hallissey a quello socialista, Enzo Maraio, e poi Sandro Gozi di Renew e il liberale Andrea Marcucci. Ma sono Matteo Renzi e Carlo Calenda i principali interlocutori della convention 'Stati Uniti d'Europa con Emma Bonino' organizzata da Più Europa oggi a Roma.

Ci sono per una lista di scopo per le europee? La risposta di Renzi è netta: "Italia Viva c'è", dice dal palco mentre seduta in platea c'è una folta delegazione Iv. E Azione? Calenda non scioglie. Si limita a dire, in collegamento da Kiev, che sulla battaglia per gli Stati uniti d'Europa "ci saremo". Ed è così che in conclusione di lavori, Magi chiede un "extra time" di qualche giorno per capire come si metteranno definitivamente le cose. "Capiremo nei prossimi giorni se la non risposta di Calenda sia un no definitivo o se ci sono condizioni da creare per rendere possibile questa lista di scopo". La dead line è fissata non oltre la metà di marzo.

"Abbiamo ascoltato le risposte alla nostra proposta, le reazioni e -sottolinea Magi- i silenzi, e ci facciamo carico di fermare gli orologi: di prenderci un extra time brevissimo, che duri qualche giorno. Per capire come questa proposta può prendere forma, per capire quali sono le forme, provando a non sprecare il patrimonio di fiducia che siamo riusciti a mettere in campo".

Benedetto Della Vedova è diretto nel rivolgersi a Calenda: "Oggi tu Carlo sei nel posto giusto a Kiev, ma il posto giusto, dal punto di vista politico, è qui con noi. Noi dobbiamo unirci per l'Europa e abbiamo la responsabilità di tradurre voti in seggi decisivi per gli equilibri al prossimo Parlamento europeo e non uno di quei voti va sprecato. Il punto di partenza è che noi dobbiamo stare uniti. Abbiamo avuto tutti screzi, buttiamoli nel cestino e guardiamo avanti".

Renzi è della partita e nella risposta alla proposta di Bonino e Magi è chiaro: "Vi mancherei di rispetto se non rispondessi a una domanda semplice: sta lista la volete fare o no? Io sono il primo a parlare di Europa, geopolitica ma qui c'è una domanda secca: siete disponibili o no a fare la lista? Io do' una risposta a nome personale e di Italia Viva: sì, noi ci siamo". Ma Azione, che fa? E Renzi va al cuore della questione: il veto ripetuto di Calenda a far parte di una lista con Iv.

E Renzi reagisce cosi: "Quello a cui noi non ci presteremo mai è dare una presunta giustificazione etica a chi non vuole stare con noi per questioni personali. Fate quello che volete, noi ci saremo, ma non accettiamo lezioni da nessuno", incalza il leader Iv che nel suo intervento parla "di atteggiamenti giustizialisti e paragrillini", riferendosi a Calenda e alle sue critiche per le consulenze estere del leader Iv. Renzi iquindi nvita Bonino a candidarsi perchè "il prossimo Parlamento europeo e la prossima commissione europea saranno decisivi per capire se l'Europa avrà un futuro".

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