Test psichici: i magistrati sul piede di guerra: si valuta la mobilitazione

L'Associazione nazionale magistrati: "Provvedimento sfregiante nei confronti della magistratura"

di Redazione
Giuseppe Santalucia, presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Politica

Anm valuta mobilitazione su test nel prossimo comitato

I magistrati sono pronti a scendere in piazza e l'Associazione nazionale valuterà eventuali iniziative di mobilitazione contro i test psico attitudinali che il governo ha introdotto per accedere alla professione. La decisione verrà presa al prossimo comitato direttivo centrale dell'Associazione che si terrà il 6 e il 7 aprile.

L'argomento - scrive l'Ansa -  figura nell'ordine del giorno della riunione, dove si legge ''introduzione dei test psico attitudinali per l'accesso in magistratura. Valutazioni''.

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Secondo il segretario generale dell'Associazione nazionale magistrati, Salvatore Casciaro, intervenuto su TgCom24, si tratta di "un provvedimento che mi pare sotto un certo profilo sfregiante nei confronti della magistratura, perché dà un messaggio ai cittadini secondo cui i magistrati hanno bisogno di essere controllati psichicamente". Inoltre "è un provvedimento demagogico perché non ce n'è nessuna necessità: i magistrati vengono controllati sotto il piano dell'equilibrio, un parametro che costituisce una precondizione per l'esercizio della funzione giurisdizionale, lungo tutto l'arco della propria carriera. Ed è un provvedimento di dubbia costituzionalità". 

GIUSTIZIA: GASPARRI, 'SGRADEVOLI MINACCE DA ANM, TEST PSICOATTITUDINALI NECESSARI' 

'Le scomposte proteste dell'Associazione nazionale magistrati sui test psicoattitudinali, peraltro adottati in tante parti del mondo, confermano l'opportunità di questa misura. Nessun timore se la si volesse estendere ad altre categorie. Personalmente mi sottoporrò spontaneamente a questo tipo di prova ed anche ad altre. C'è una protervia ed un'arroganza da parte di questa Istituzione che è stata condizionata da scelte politiche e che non ha risposto alle aspettative del Paese". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. "Lungaggine dei processi, inefficienze, possibilità di utilizzare molto di più gli uffici della giustizia con orari di lavoro più rispettosi delle esigenze dei cittadini. Su questi e su molti altri temi si potrebbe discutere molto e lo faremo. I test psicoattitudinali sono una necessità. Li proponevamo da tempo. E leggendo certe sentenze o certi libri, che commentano le sentenze in cui alcuni magistrati sono stati sono sconfitti, si capisce che l'Italia arriva in ritardo a questa scelta. Andiamo avanti senza esitazioni. Sono davvero tristi le minacce che vengono dall'Anm. Che non ci fermeranno in alcun modo. Anche se sono molto sgradevoli considerando che vengono da persone che hanno un enorme potere, spesso utilizzato male, non al servizio dei cittadini ma contro di loro'', conclude.
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