Ultimatum degli agricoltori a Lollobrigida: "Entriamo a Roma se non ci riceve"

Il movimento Riscatto Agricolo: "Vogliamo un incontro con il ministro ma finora nessuno ci ha contattato"

di Redazione
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Francesco Lollobrigida
Politica

Trattori, "entreremo a Roma se Lollobrigida non ci riceve"

"Se non avremo risposte i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi" per Roma. Lo dice Andrea Papa, uno dei leader di Riscatto agricolo, parlando di un "ultimatum" al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. "Vogliamo un incontro con il ministro ma finora nessuno ci ha contattato - aggiunge - La manifestazione di domani a San Giovanni è l'unico risultato positivo di questi giorni e domattina i nostri dieci trattori si muoveranno dal presidio scortati dalle forze dell'ordine". Ma se il ministro non risponderà all'ultimatum che scade sabato alle 12, conclude, i trattori "andranno liberi per la città".

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Lollobrigida, ho incontrato e sto incontrando agricoltori

Le delegazioni degli agricoltori "io le ho già incontrate" e "stiamo incontrando associazioni". Tutte le associazioni in Italia hanno con il governo un "rapporto dialettico". Lo ha detto a Berlino Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. "Io non ho il problema di incontrare, quando penso che siano brave persone", ho incontrato "tante delegazioni, o singoli o gruppi". Il ministro ha ricordato che esiste un "arcipelago di situazioni", ma che "ci sono alcuni che evidentemente vengono usati come testimonial di posizioni che hanno poco a che fare con la rappresentanza".

Le delegazioni degli agricoltori, ha spiegato il ministro, "io le ho già incontrate ad Avezzano, a Verona, le ho incontrate singolarmente anche al ministero". E anche in occasione della fiera Fruit Logistica di Berlino Lollobrigida ha anche avuto modo di vedere e parlare con numerosi altri rappresentanti del settore. "Il problema è che esiste un arcipelago di situazioni, in cui una gran parte sono brave persone che lavorano, esasperate, non ce la fanno più. Poi ci sono alcuni che evidentemente vengono usati come testimonial di posizioni che hanno poco a che fare con la rappresentanza", ha aggiunto Lollobrigida, e vengono strumentalizzati o non hanno "l'obiettivo di risolvere problemi". Su possibili proteste di agricoltori a Roma, Lollobrigida ha detto: "mi aspetto che le manifestazioni siano in linea con gente che lavora, che produce, che chiede di essere rispettata perché vuole essere libera di lavorare, produrre e creare ricchezza. E quindi da persone del genere io mi aspetto manifestazioni pacifiche e rispettose delle regole".

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Borghi: "Da Iv mozione sfiducia contro Lollobrigida"

"Presenteremo una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Lollobrigida. Non e' possibile avere un ministro che si occupa di altro, dai treni in giu', mentre accade quello che vediamo con i trattori. L'agricoltura richiede un presidio costante e un governo di fenomeni nuovi, non di un ministero che si occupa di altro". Lo dice a Rainews24 il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva. "Attorno alla vicenda dei trattori c'e' una fuga di responsabilita' di governo e maggioranza. I fatti dicono che il governo ha eliminato l'esenzione dell'Irpef agricola decisa da Renzi e Martina, che cuba 248 milioni di euro. Contemporaneamente c'e' la Lega che chiede di reintrodurre questa esenzione. Fate pace con voi stessi, chiederemo chiarimenti al ministro Giorgetti al question time. La maggioranza - aggiunge Borghi - sostiene che la colpa e' dell'Europa. Peccato che il commissario europeo all'agricoltura, un polacco, sia del partito di Giorgia Meloni in Europa. C'e' un gioco di rinvio, di tentativi di deresponsabilizzazione. Ma quando la realta' si impone, essa smaschera l'inadeguatezza della classe dirigente".