Treni più puntuali e cantieri aperti: ma allora Salvini non porta sfiga
Nonostante i 1.200 cantieri aperti lungo la rete nazionale, i treni, in Italia, arrivano più puntuali di prima. Ecco i dati
Matteo Salvini
Treni più puntuali e cantieri aperti: ma allora Salvini non porta sfiga
C’è una notizia che farà storcere il naso a molti oppositori professionisti e soci da salotto del “comitato anti-Ministro”: i treni, in Italia, arrivano più puntuali di prima. Sì, avete letto bene. Nonostante i 1.200 cantieri aperti lungo la rete nazionale, nonostante i piagnistei social e le polemiche da talk show, i dati raccontano un’altra storia. E no, non è una barzelletta.
Secondo i numeri ufficiali diffusi da Ferrovie, nel marzo 2025 la puntualità dei Regionali ha superato il 91%, gli Intercity sfiorano il 90% e perfino l’Alta Velocità, nonostante qualche intoppo fisiologico, si mantiene sopra l’80%. Dati confermati e rilanciati dallo stesso Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che durante il question time del 16 aprile alla Camera dei Deputati ha parlato di un miglioramento della puntualità dei treni, sottolineando che, nonostante l'intensa attività di manutenzione e potenziamento, la puntualità dei treni ha superato il 90% nella settimana di Ferragosto. E se lo dice lui – che in questi mesi è diventato il bersaglio prediletto dei meme ferroviari – forse c’è da crederci davvero.
Ora, a qualcuno questa cosa proprio non va giù. “I treni arrivano in ritardo!”, sbraita chi aspetta la Freccia a Roma Tiburtina con lo stesso ardore con cui negli anni ‘70 si aspettava l'autobus della rivoluzione. Ma i numeri, si sa, sono testardi. E a quanto pare, anche Salvini lo è.
Il paradosso è tutto italiano: si fanno i lavori, si migliorano le infrastrutture, si porta avanti un piano di rilancio concreto della rete ferroviaria – e si viene attaccati comunque. Come se il Ministro del ramo dovesse portare i binari in spalla o dare il via libera ai treni con la paletta verde. E invece, eccolo lì, a coordinare, a gestire, a farsi carico delle critiche, ma con risultati che – carta canta – sono in miglioramento.
Certo, c’è ancora da lavorare. Lo sappiamo tutti. Alcuni treni AV registrano ancora ritardi consistenti, come segnalano anche inchieste indipendenti. Ma rispetto al passato – dove bastava una foglia sui binari per bloccare la linea Roma-Milano – oggi le cose funzionano un po’ meglio. E questo, in Italia, è già rivoluzionario.
Alla fine, quindi, bisognerà pure riconoscerlo: Salvini non porta poi così sfiga come si dice. Anzi, paradossalmente, quando si parla di treni, pare portare perfino un po’ di fortuna. E se la puntualità continua a migliorare, ci toccherà rivedere anche certi meme.
E allora diciamolo chiaro: meno hashtag, più binari. E magari, per una volta, anche un applauso. Sì, pure per Salvini.
LEGGI LE NOTIZIE DI POLITICA