"Tu fai la bella vita e noi ti paghiamo", insulti in palestra a Soumahoro

Il deputato sarebbe stato aggredito verbalmente da due ragazzi. "Il negro che sei". Ma i titolari della struttura smentiscono

di redazione politica
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Politica

Soumahoro aggredito verbalmente in palestra. Lui se la prende con la politica: "In parte è colpa di chi inneggia al Duce ogni giorno"

Scoppia un nuovo caso Soumahoro, il deputato eletto con Avs e passato poi al gruppo Misto dopo lo scandalo delle coop di famiglia, ha denunciato di aver subito un'aggressione verbale in palestra. A raccontare lo spiacevole episodio è stato lo stesso Soumahoro sui social, ma ci sono due versioni contrastanti, perché i titolari della struttura smentiscono la circostanza. Soumahoro dice di essere stato insultato mentre faceva i suoi esercizi: "Negro che sei. Fai una bella vita e noi ti paghiamo", sarebbero questi alcuni dei commenti razzisti ricevuti dal deputato di origini ivoriane. "Una ragazza - spiega - mi ha aggredito mentre mi allenavo e il suo amico riprendeva con lo smartphone".

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"Un'altra persona, che ha assistito all'aggressione, - prosegue Soumahoro sui social - ha dovuto interrompere l'allenamento perché disgustata dalla scena". Il deputato ha subito segnalato il fatto alla direzione della palestra chiedendo il loro intervento. "Ovviamente denuncerò alle autorità competenti questa vile e vigliacca aggressione", ha aggiunto. Per l'esponente del gruppo Misto "c'è un clima di crescente razzismo nel paese sdoganato anche da parte di quelle forze politiche che, ogni giorno, inneggiano al fascismo e al Duce. Dobbiamo resistere contro chi vuole far tornare l'Italia indietro".