M5S: Draghi venga più spesso in Aula. Ucraina, Salvini insiste sulla pace
Senato, Renzi: "Italia storicamente con Nato e Ue"
Senato, le principali reazioni alle parole di Draghi
Ucraina: Castellone, maggioranza trasversale non sempre corretta - "Siamo felici di vederla qui in aula, presidente Draghi, a parlare di questi temi, la invito, a nome del mio gruppo, a venire piu' spesso, perche' i parlamentari rappresentano il popolo italiano. Se vogliamo raggiungere la coesione sociale dobbiamo usare questi strumenti. Lo strumento della partecipazione alle scelte. Un confronto necessario perche' ci troviamo un governo di una maggioranza trasversale che non sempre si dimostra corretta e lo avbbiamo visto anche ieri con la commissione esteri". Così la capogruppo M5s Mariolina Castellone dopo l'informativa del Presidente del Consiglio Draghi sui recenti sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina in Senato.
Ucraina: Castellone a Draghi, M5S le chiede di venire più spesso in aula - "Noi siamo felici di vederla oggi qui in aula, mi permetta di invitarla a nome del M5S a venire più spesso a parlare di questi temi perché i parlamentari qui rappresentano il popolo italiano". Così la capogruppo M5S Marilina Castellone intervenendo in Senato al termine dell'informativa del presidente del Consiglio Mario Draghi sugli sviluppi della guerra in Ucraina. E' necessario che ci confrontiamo perché gli scenari cambiano rapidamente - ha aggiunto - avremmo voluto questo confronto prima della sua visita negli Usa perché per noi è fondamentale questa coesione con i cittadini".
Ucraina: Salvini a Draghi, chieda cessate fuoco con Italia, Francia, Germania e Santa Sede come garanti - "Un cessate il fuoco di 48 ore con Italia, Germania, Francia e la Santa Sede come garanti, lo chieda e sara' ascoltato con attenzione". Lo ha detto il leader e senatore della Lega Matteo Salvini, intervenendo nell'Aula del Senato e rivolgendosi al presidente del Consiglio Mario Draghi dopo l'informativa svolta dal premier sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Ucraina: Salvini a Draghi, chieda a Mosca di sostenere candidatura Odessa a Expo 2030 - "Chieda a Mosca di ritirare la sua candidatura a Expo 2030 e di sostenere quella di Odessa, sarebbe un bellissimo gesto distensivo e avrebbe una risposta positiva". Lo ha detto il leader e senatore della Lega Matteo Salvini, intervenendo nell'Aula del Senato e rivolgendosi al presidente del Consiglio Mario Draghi dopo l'informativa svolta dal premier sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Ucraina: Salvini a Draghi, chieda a Putin sblocco navi e porti, risposta sara' positiva - "Chieda lei a Putin lo sblocco delle navi, lo sblocco dei porti. Sono convinto che alla sua richiesta arrivera' una risposta positiva, si faccia promotore di un piccolo grande gesto". Lo ha detto il leader e senatore della Lega Matteo Salvini, intervenendo nell'Aula del Senato e rivolgendosi al presidente del Consiglio Mario Draghi dopo l'informativa svolta dal premier sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Ucraina: Salvini, Onu grande assente, vota solo risoluzioni contro Israele - "Il grande assente" nel conflitto tra Russia e Ucraina "e' l'Onu che l'anno scorso ha approvato delle risoluzioni contro gli Stati canaglia, 14 su 20 erano contro Israele: chi vuole cancellare Israele dalla faccia della terra e' nemico della democrazia e della liberta'. Qualcosa non funziona". Lo ha detto il leader e senatore della Lega Matteo Salvini, intervenendo nell'Aula del Senato in seguito all'informativa del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sugli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Ucraina:Renzi, Italia sia all'altezza, no a rissa permanente - "E' in atto una riorganizzazione geopolitica del mondo, si rischia di passare dal G20 al G2". Lo ha detto al Senato il leader di Iv Matteo Renzi parlando della guerra in Ucraina e facendo riferimento anche al ruolo della Cina. A suo avviso "la politica e' la negazione della guerra", quindi "occorre un grande sforzo politico e diplomatico ma anche superare quell'atteggiamento di rissa permanente interna. Noi", come Italia, "dobbiamo essere all'altezza, non mettere in fila slogan senza senso", aggiunge il senatore.
Ucraina:Renzi,Italia storicamente con Nato e Ue,grazie a Draghi - "E' un fatto epocale, siamo di fronte ad una riorganizzazione del mondo in seguito a un fatto drammatico", che "segna la fine di una stagione ". Lo afferma il leader di Italia Viva Matteo Renzi intervenendo al Senato sull'informativa del premier. "Quando c'e' una discussione da fare tra Nato e Ue" da una parte e la "Russia" dall'altra, "non e' questo Parlamento che decide, ma la storia del nostro paese", continua. "Noi le diciamo grazie per come ha rappresentato questo tipo di posizione", afferma Renzi rivolto al premier Mario Draghi. Il leader di Iv, poi, parla di Nato e di Europa: "Oggi la Nato si espande, ma quale e' il suo disegno strategico?", "c'e', poi, un tema che riguarda l'Ue, io sono un europeista convinto", ma l'Europa "ha bisogno di uno sguardo politico di lungo periodo. C'e' bisogno di un'Ue politica", "deve decidere cosa fare da grande. Siamo in una situazione di grande crisi".
Ucraina: Malpezzi, Governo ha mandato per aiutare Ucraina - "Nessuno quando si parla di aiuti militari prende una decisione a cuore leggero; noi del Partito Democratico certamente non lo abbiamo fatto nonostante una lettura caricaturale che pure vi e' stata. Il Pd crede nella forza pacificatrice - che significa costruire la pace e non solo evocarla - e sono convinta che se l'Ucraina potra' sedersi a un tavolo con la Russia per trattare la pace e non gia' la sua resa, sara' perche' l'abbiamo aiutata a difendersi e non l'abbiamo abbandonata. Il governo ha ricevuto un mandato straordinario a larghissima maggioranza da parte del Parlamento proprio con questa finalita' e dentro il perimetro costituzionale". Cosi' la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi nel suo intervento in aula dopo l'informativa del Presidente Draghi.
"Abbiamo il dovere - aggiunge - di continuare ad aiutare il popolo ucraino a difendersi attraverso l'invio di aiuti e le sanzioni senza tuttavia nascondere che l'impatto sociale ed economico della guerra sara' profondamente asimmetrico e dunque dobbiamo dare una risposta forte ed efficace alla crisi economica, altrimenti all'unita' a cui assistiamo oggi seguira' un ritorno del populismo in Europa. Il Governo ha gia' messo in campo tante misure importanti di sostegno a famiglie e imprese ma e' chiaro che ne serviranno ulteriori. La crisi ucraina ha anche mostrato nuovamente il volto solidale del nostro Paese, la profonda generosita' dei cittadini e dei nostri sindaci che si sono adoperati per l' accoglienza, per offrire aiuti materiali alla popolazione fuggita dalla guerra e costruire reti territoriali di sostegno. E questo e' avvenuto nel quadro di una decisione storica presa dal Consiglio UE che ha attivato il meccanismo che consente di riconoscere ai profughi la protezione temporanea. Finalmente, viene messo al centro il principio della condivisione nella gestione dei flussi migratori. E per noi la nuova Europa si costruisce anche cosi'".
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