Ucraina, Romeo (Lega): "Attacchi in Russia? Rischio escalation militare e pace sempre più lontana"

"La pace deve rimanere la nostra priorità assoluta. Spiace vedere la totale assenza su questo tema dell'Ue volta più a soffiare sul fuoco che a trovare una soluzione"

Di Alberto Maggi
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"La Lega ha più volte sottolineato come le armi italiane non possano e non debbano essere usate su territorio russo"


"La recente offensiva ucraina richiede la massima attenzione e cautela da parte di tutti gli attori coinvolti", afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo. "Mentre comprendiamo e sosteniamo il diritto dell’Ucraina di difendere la propria sovranità, il tentativo di incrementare il proprio capitale spendibile al tavolo negoziale con gli attacchi sul suolo russo potrebbe comportare il rischio di un’escalation militare allontanando ulteriormente una soluzione pacifica. Su questo la Lega ha più volte sottolineato come le armi italiane non possano e non debbano essere usate su territorio russo".

"È imperativo che il nostro sostegno a Kiev sia accompagnato da uno sforzo diplomatico volto al dialogo e all’apertura di negoziati per la pace. La comunità internazionale, a prescindere da chi vinca le elezioni presidenziali statunitensi, deve mantenere la pressione per negoziati seri, con l’obiettivo di porre fine a una guerra che sta infliggendo sofferenze a milioni di civili. La pace deve rimanere la nostra priorità assoluta. Spiace vedere la totale assenza su questo tema dell’Unione europea volta più a soffiare sul fuoco che a trovare una soluzione, avvantaggiando la Cina e altri attori internazionali che ricopriranno un ruolo di negoziatori che avremmo potuto ricoprire noi europei".

 

 

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