Ue, frizioni con von der Leyen: il francese Thierry Breton si dimette da commissario europeo
"Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente": l'accusa di Breton a von der Leyen
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, Commissione europe
Il francese Thierry Breton si dimette da commissario europeo: l'annuncio
Il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, indicato dal presidente francese Emmanuel Macron per un secondo mandato, ha lasciato l'incarico alla Commissione europea. L'annuncio è arrivato con una lettera pubblicata su X dopo alcuni contrasti con la presidente von der Leyen. Ursula, secondo quanto riferito da una portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing quotidiano con la stampa, ha preso atto e accettato l'uscita di Breton, ringraziandola per il lavoro svolto durante tutto il mandato, in particolare per l'approvazione "del Digital services act, del Digital markets act" e delle altre regolamentazioni relative alla sfera digitale. Intanto Parigi ha indicato Stéphane Séjourné al posto di Thierry Breton.
Ma da dove nascono le frizioni? Il francese Thierry Breton ha accusato Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che "testimoniano ulteriormente una governance dubbia" e che lo hanno portato alle dimissioni. "Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome - per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente - e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato", si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.
Ue, il francese Thierry Breton si dimette da commissario europeo: il post su X e la lettera a von der Leyen